Un percorso formativo intenso ed innovativo sviluppato da ManpowerGroup per accrescere al meglio le competenze trasversali
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Grande entusiasmo e spirito di partecipazione, questa l’aria che si è respirata per due giorni a Milano dove 50 giovani provenienti da ogni parte della penisola sono arrivati nella sede principale di Milano per prendere parte all’evento conclusivo di YTalent, un innovativo percorso formativo interamente in inglese sviluppato ad hoc da ManpowerGroup e dedicato alla generazione Y (giovani nati tra gli anni ottanta e i primi anni duemila).
Un progetto destinato al consolidamento delle “soft skills”, quelle competenze trasversali oggi necessarie per essere competitivi in ambito professionale. In un mondo sempre più dinamico e multiculturale, infatti, il lavoro di gruppo rappresenta uno strumento indispensabile per il successo professionale e sempre più aziende valutano i propri candidati sulla base delle loro capacità di relazione, di problem solving, di comunicazione, di adattamento e di gestione dello stress.
Perfezionarsi con metodo è quindi fondamentale per il raggiungimento del successo e, potenziare i propri punti di forza, con la guida e la competenza di consulenti esperti, è il modo migliore per raggiungere quest’obiettivo. 5000 i giovani che hanno inviato la propria candidatura nella prima fase del progetto. 50 quelli, che dopo aver dimostrato il loro talento attraverso un attento percorso di selezione, sono riusciti a partecipare alla due giorni formativa e che ora potranno essere selezionati, per un periodo di tirocinio, da una delle aziende partner del progetto.
YTalent annovera, infatti, la collaborazione di Sky, della partnership di Adler, Dana e Rossopomodoro e di Cut-E e Intervieweb come partner tecnici. “Questo evento è la conferma che ci sono aziende che credono fortemente nel valore dei giovani talenti e che sono pronte ad assumere i giovani. - ha dichiarato Stefano Scabbio, Presidente e Amministratore Delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia - Giovani che però devono dimostrare di possedere quelle qualità oggi fondamentali che vanno oltre le competenze cosiddette hard.”
In questi due giorni le imprese hanno dialogato e interloquito con i partecipanti ed hanno riferito di aver trovato di fronte a sé tantissimi giovani talentuosi entusiasti e preparati, in grado di essere protagonisti dell’innovazione e della nuova concezione d’impresa basata da un lato sulla valorizzazione delle singole competenze e dall’altra sulla flessibilità necessaria richiesta dall’attuale mercato occupazionale.
Durante le giornate, dopo una prima parte che ha riguardato l’individuazione delle singole capacità e la successiva suddivisione in team, i giovani sono entrati nel vivo della formazione partecipando a business games incentrati sulla simulazione della gestione d'impresa e sugli approcci da utilizzare in ambito lavorativo.
Non si è trattato di inserire qualche gioco ed esercitazione all'interno di corsi tradizionali, ma di permettere ai partecipanti di avere esperienze in grado di stimolare l'apprendimento e di verificare l'efficacia di nuove possibilità di metodo o di comportamento in un contesto divertente e motivante.
Unanime è stata la soddisfazione dei partecipanti che dopo quest’intensa esperienza possono tornare a casa con nuovi stimoli e idee da sviluppare e valorizzare. Pronti ad affrontare il mondo del lavoro e a esprimere al meglio il proprio talento.