Sono nove i posti "al femminile" nella Commissione Ue. C'è da rallegrarsi, ma sarà ancora meglio quando ciò non dovrà più essere sottolineato
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Stanotte ho sognato che partecipavo, un po' controvoglia, ad un convegno/festa/manifestazione di medici in una piccola città, non identificata, vicino a Milano. Ero accompagnata da due donne, due medici, che mi sembravano molto brave, efficienti, simpatiche, gentile e belle. Ma ad un certo punto mi rendevo conto che il tutto era in mano ad un uomo, un medico: lui avrebbe parlato dal palco, lui gestiva ospiti e dibattiti, loro erano solo di contorno. Una delle due, quando glielo faccio notare, commenta: ci avrei giurato che alla fine che il mio compito sarebbe stato sprimacciare i cuscini…
Mi sono svegliata con un accenno di mal di testa e con quella frase in mente. Che tra l'altro non è parto del mio inconscio, ma del conscio di una mia amica che per anni ha lavorato, unica donna, in un board tutto maschile, contando come diceva lei "come il due di picche quando la briscola è a cuori" e appunto avendo come "incarico ufficiale quello di sprimacciare i cuscini". Cioè occuparsi del contorno, dettagli, coreografia, insomma dentro la stanza dei bottoni, ma per fare la polvere, senza schiacciarne uno.
E stiamo parlando di donne privilegiate, che hanno ottimi lavori. Ma il potere è un'altra cosa ed è ancora saldamente e totalmente, o quasi, in mani maschili. Siamo delle piagnone? Delle scontente, mai soddisfatte, che si lamentano sempre quando la colpa è solo nostra? Non credo. Credo solo che ci vorranno ancora molti, molti anni perché le cose cambino davvero e si arrivi ad una uguaglianza reale, di fatto, così chiara ed esplicita che non ci sarà neanche più bisogno di parlarne.
È questo che ho pensato quando ho letto che la nuova Commissione europea di Juncker ha nove donne commissari. Nove su 28, non una percentuale da far girare la testa, ma il presidente stesso ha detto che è stata un'impresa ottenere questo risultato e quindi c'è solo di che esserne soddisfatti. Anzi soddisfatte. A guidare l'Europa ci saranno anche delle donne, in ruoli chiave, come la nostra Mogherini agli Esteri e alla Difesa, e noi possiamo e dobbiamo solo esserne orgogliose. Però io contenta davvero lo sarò solo quando sarà così normale la presenza di rappresentanti del nostro sesso ovunque si gestisca il potere, da non doverla neanche sottolineare.