Claudia Cantisani e Felice Del Vecchio presentano il progetto "Sabrina sul Petrolio"

Pubblico numeroso ed entusiasta al Blue Note di Milano, per il concerto di Claudia Cantisani che ha presentato il suo terzo lavoro discografico: “Sabrina Sul petrolio”, pubblicato da La Stanza Nascosta Records. Oltre a molti inediti, il disco contiene anche canzoni dei precedenti album di Claudia, con nuovi arrangiamenti, curati da Felice Del Vecchio. Il numerosissimo pubblico ha molto “partecipato” con il suo calore e la sua verve alla performance dei musicisti sul palco, bravi altrettanto nel coinvolgere l’audience. Claudia Cantisani e Felice Del Vecchio sono nostri graditi ospiti a “Jazz Meeting”.

Claudia, nel brano “Sabrina Sul Petrolio” troviamo un attore duttile e di forte personalità come Alessandro Haber, com’è stato lavorare con lui?
Abbiamo scelto di lavorare con lui perché riteniamo sia la voce giusta per questo progetto e quindi per raccontare la storia di “Sabrina Sul Petrolio”; un timbro particolare il suo, riconoscibilissimo e il risultato della canzone è proprio quello che io e Felice desideravamo ottenere. Abbiamo realizzato anche un videoclip di “Sabrina Sul Petrolio”, il brano è già in “rotazione” radiofonica. 

La “Jena” Agresti anche sul palco del Blue Note ha dimostrato tutta la sua personalità
Sì, l’inizio della mia collaborazione con lui risale al 2019, con “Fredaster” un brano con il quale avrei dovuto partecipare al festival di Sanremo e che avevo già pubblicato sotto forma di singolo, credo che anche al Blue Note Andrea abbia dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, le sue qualità.

Nel vostro disco anche una nuova versione di “Blu Elettrico” di Sergio Caputo
Sergio curò le note di copertina del disco precedente ed ha accettato di suonare la chitarra in questa nuova versione del brano. Ha avuto parole di elogio nei nostri confronti, la cosa ci ha fatto molto piacere, non escludo in un prossimo futuro di tornare a collaborare con lui. Sergio è il mio idolo fin dai sui primi dischi, molto raffinati dal punto di vista orchestrale, come: “Un Sabato Italiano” e “No Smoking”, successivamente ha intrapreso una carriera meno commerciale, ma all’insegna di un’alta qualità musicale.

Felice, dietro questi arrangiamenti così articolati c’è un grande lavoro
Sì, il difficile è cercare di fare in modo che il “tappeto” musicale non copra la voce di Claudia, dice Felice Del Vecchio. I fiati sono realizzati per valorizzare al meglio la sua voce ed il suo modo di cantare. Mi occupo io della realizzazione degli arrangiamenti, che curo per ogni musicista: dal piano, che è il mio strumento, fino ai fiati. Un lavoro che definirei “artigianale”, che mi consente di arrivare in studio per la registrazione già con le idee chiare, con lo scopo di realizzare delle “linee” sotto la voce che non devono disturbare, ma anzi impreziosire il lavoro finale.

Claudia, com’è lavorare con Felice? 
Dalla sua testa escono cose che già funzionano, in “Sabrina sul Petrolio” ci sono arrangiamenti ricchi ma non invadenti. Mentre ad esempio nel primo album avevamo “asciugato” molto le musiche, in questo nuovo disco tutto funziona. I fiati sono come un letto dove “appoggiare” la melodia. Il pubblico del Blue Note ci ha gratificati, abbiamo lavorato in maniera molto diretta ed immediata, cosa che la gente sembra avere apprezzato.

Come sta andando la vostra attività didattica?
“Cluster” ci sta dando grandi soddisfazioni, portiamo gli allievi che frequentano i nostri corsi da “zero” fino ad un livello “pre accademico”, si è creata una forte sinergia tra noi e loro; insegnare ci fa crescere moltissimo. Ai vertici di "Cluster" c'è Vicky Schaetzinger, pianista di notevole esperienza professionale ed artistica, che partita molti anni fa da una solida esperienza classica, ha avuto modo di lavorare per lungo tempo con Milva, in repertori che vanno dalla musica contemporanea: europea e sud americana, fino al pop.

Oltre a Claudia Cantisani, voce e Felice del Vecchio pianoforte e arrangiamenti, hanno suonato al Blue Note di Milano anche: Tony Arco alla batteria, Caterina Crucitti al basso, Moreno Falciani: sax, flauto e clarinetto, Sergio Orlandi alla tromba e Michaela Giungato e Linda Bocchiola ai cori.