JAZZ MEETING

Fabio Zeppetella presenta il nuovo album "Jazz Masters"

A "Jazz Meeting" ospite il chitarrista e compositore 

08 Feb 2024 - 13:39
 © Ufficio stampa

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Un omaggio ai grandi del Jazz, nel nuovo lavoro discografico del chitarrista e compositore Fabio Zeppetella, pubblicato da Jando Music-Via Veneto Jazz. Un suggestivo tributo a "maestri" come Miles Davis, John Coltrane, Charlie Parker e Thelonious Monk. L'album, che si intitola "Jazz Masters", nasce dalla collaborazione tra Zeppetella e Dado Moroni, considerato unanimemente uno dei più importanti pianisti della scena italiana e internazionale. Nel disco troviamo altri due storici punti di riferimento del jazz italiano: il contrabbassista Ares Tavolazzi e il batterista Fabrizio Sferra, che più volte hanno collaborato con Zeppetella, sin dal primo album "Moving Lines" dato alle stampe nel 1995 e registrato insieme a Kenny Wheeler.

Fabio Zeppetella, ospite a "Jazz Meeting", sottolinea l'interplay con i musicisti dell'album. "Ares Tavolazzi e Fabrizio Sferra suonano con me fin dal primo disco. Con Dado Moroni è la prima volta che realizzo un album, anche se in precedenza avevo suonato con lui in diverse jam session, ed è per me importante lavorare con un musicista di respiro internazionale, che è anche un grande conoscitore del jazz, avendo a sua volta suonato con alcuni tra i migliori nomi della scena mondiale. Con Dado parliamo lo stesso linguaggio. Questo ci ha permesso di portare a termine il lavoro in tempi rapidissimi; la complicità è tale tra noi che abbiamo realizzato il disco in un giorno. Lavorare in studio era per noi come essere a casa".

In te l’aspetto del musicista convive con quello del compositore…

Normalmente nei miei dischi suono mie composizioni, i brani sono stati concepiti in maniera molto naturale e non è la prima volta che creo cose dedicate ai grandi del jazz. In passato ho composto brani di tributo a Jim Hall o McCoy Tyner poi tre anni fa ho realizzato un album dedicato all'armonicista Toots Thielmans con Gabriele Mirabassi e Fabio Deidda.

"Jazz Masters" dal vivo ha avuto un ottimo impatto...

Lo abbiamo presentato alla casa del jazz, locale pieno, quindi un vero e proprio “colpo d’occhio” anche per noi, con tanta gente partecipe, ma anche vogliosa di interagire con i musicisti. Tra il pubblico che assisteva e noi sul palco, c'è stato un bello scambio di emozioni. E’ stato uno di quegli eventi dove si percepisce che c'è qualcosa in più. Ora vi sono vari festival interessati al progetto, ci piacerebbe prendere parte a Umbria jazz, per poi lavorare anche all’estero, magari in Francia e in Germania nel prossimo inverno.

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