Ospite a "Jazz Meeting" il chitarrista e compositore
di Giancarlo Bastianelli© Ufficio stampa
Sabato 9 luglio alle ore 21,30 sul palco di "Jazz&Image Live@Colosseo 2022", la rassegna organizzata dall’Alexanderplatz di Roma al Parco del Celio, salirà il chitarrista e compositore Francesco Bruno con il suo progetto My Blue Skies. L’ensemble vede la partecipazione di Pierpaolo Principato al piano, Valerio Vantaggio alla batteria e Andrea Colella al contrabbasso.
Francesco Bruno è attivo sulle scene Italiane sin dai primi anni 70, facendo parte di formazioni della scena jazz romana e partenopea ed esibendosi anche a fianco del leggendario trombettista Don Cherry. Negli anni 80 è autore di brani di grande successo per Teresa De Sio. Nel 1987 esordisce come solista ad Umbria Jazz, presentando l’album “Interface”, aprendo con la sua formazione lo storico concerto dell’orchestra di Gil Evans con Sting. Ad “Interface” seguono molte altre produzioni discografiche, tra le quali da ricordare “El Lugar”, con il grande Richie Havens come guest star. Nel 2022 da vita al progetto "Onirotree" collaborando con l’attrice e cantante Silvia Lorenzo. Un lavoro che partendo dalla riscoperta di antichi canti tradizionali, approda al linguaggio del jazz in un originale crossover stilistico.
Con Francesco abbiamo parlato delle sue sensazioni alla vigilia del concerto romano. "Sicuramente è una grande emozione quella che mi pervade, dice Francesco Bruno, Roma è la mia città nel corso della mia carriera ho lavorato in tante città in Italia e all’estero, ma Roma rappresenta sempre qualcosa di speciale. Dopo gli anni della Pandemia, poter incontrare il pubblico è un ritornare a vivere una sorta di rinascita, non solo per la gente che viene a vederci, ma anche per noi musicisti".
Cosa accadrà nel concerto?
Per "Jazz&Image Live@Colosseo 2022" presenterò brani dei miei due ultimi album, sarà un viaggio attraverso il mio mondo compositivo e chitarristico. Alla base di tutto ci sarà la melodia, che io utilizzo per far arrivare meglio al pubblico un linguaggio musicale non sempre facile, come quello del jazz. Ripercorrerò la mia carriera, tenendo ben presente la mia matrice jazzistica, ma anche quella melodica.
La tua attività di autore, è sempre stata prolifica
Sono sempre molto legato alla forma canzone sono stato autore di brani come "Voglia 'e Turnà" di Teresa de Sio, che ebbe grande successo. Dal 1987 realizzo album miei, in tutti i dischi c’è attenzione per questo aspetto che caratterizza la mia musica: una "latinità" che condivido con m musicisti che vivono e lavorano in altre parti del mondo, cerco di trovarla componendo sempre in una maniera molto diretta e spontanea. Il jazz è spesso considerato ostico ma io cerco di renderlo appetibile anche ai non addetti ai lavori.
Recentemente hai pubblicato un nuovo lavoro discografico...
Si intitola "Onirotree" lo presenterò dal vivo il 15 settembre lo ho pubblicato a giugno per Alfamusic e mi vede collaborare con l’attrice e cantante Silvia Lorenzo, che di recente ha lavorato in tv per lo sceneggiato "Giustizia per Tutti" dove interpretava il ruolo di Lucia. Come cantante si è dimostrata molto duttile; in teatro l’avevo sentita cantare "a cappella" una canzone tradizionale, restando colpito dalla sua vocalità. Lavorando con lei mi sono accorto che è una grande interprete di melodie tradizionali sulle quali io ho lavorato, con lo scopo di portarle nell'ambito del jazz. Dopo aver pubblicato il disco ora lo porteremo in concerto, a partire il 4 agosto da Lucca, in un tour che si concluderà il 15 settembre ancora a Roma per "Jazz&Image Live@Colosseo 2022".