Acquisti Italiani è la rubrica di approfondimento sull’andamento degli acquisti, le tendenze di consumo e il consumatore, curata da Francesco Pallavicino, Responsabile Scenari di Mercato e Posizionamento di CartaSi. Le informazioni sono tratte dalle analisi dell’Osservatorio Acquisti CartaSi che rileva gli acquisti degli italiani con carta di credito (www.osservatorioacquisti.cartasi.it)
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In corrispondenza della fredda estate 2014, anche per gli acquisti si affievolisce la fiammata che ne aveva progressivamente risollevato le dinamiche in primavera. Agosto si chiude con un +1,3% per gli acquisti con carta, riportando la tendenza mensile sostanzialmente in linea con quella degli ultimi dodici mesi. Il progressivo rientro della fiducia dopo i picchi di qualche mese fa, sebbene essa resti sui livelli più alti da un quadriennio, ha finito per raffreddare anche i comportamenti di acquisto, certo non corroborati dalla prima certificazione ufficiale di prezzi in calo.
La sensibilità degli acquisti alle aspettative e al clima economico si rivela più o meno elevata a seconda del canale di acquisto. Le spese online proseguono, mese dopo mese, con uno sviluppo non dissimile da qualche anno, a prescindere dai temi congiunturali (ad agosto: +23,7%). Il peso relativamente basso rispetto al complesso dei pagamenti con carta (16% contro i livelli più recenti, vicini al 18%) è dovuto a un fatto puramente stagionale, considerato il periodo vacanziero, pur se, complice la diffusione degli acquisti in mobilità, questa caratteristica appare in progressiva attenuazione e sembra destinata a scomparire.
È invece il canale fisico a mostrare la maggiore fragilità, presentando un eloquente -2,1%. Rispetto alle dinamiche di luglio, il rallentamento tocca quasi tutte le categorie di spesa, inferiori mediamente di un paio di punti percentuali. Restano in evidenza, pur se anch'esse in moderazione, Informatica e beni digitali (+19,9%), Dettaglio non alimentare (+9,0%) e Servizi Vari (+7,3%). In negativo appaiono Alimentari (-2,5%, dopo la crescita di luglio) e Telecomunicazioni (-32,5%, che si confronta con un agosto 2013 che rappresentava il picco assoluto di spesa per questa categoria).
Nel mese a maggiore vocazione turistica, le voci relative mostrano un buon andamento, anche se inferiore a quando mostrato ad esempio in primavera. La sempre più accentuata preferenza per tipologie di spesa “a lungo raggio” (Linee aeree: +16,3%; Agenzie: +10,3%; Noleggi: +8,5%; a fronte di Carburanti: -4,9% e Pedaggi: +0,9%) unitamente al crescente divario fra spese in Italia e all'estero (Viaggi e trasporti, rispettivamente: -3,9% e +24,8%) denotano un disaccoppiamento fra vivacità della domanda e debolezza dell'offerta turistica nel nostro Paese.
Il rientro delle dinamiche d'acquisto si accompagna a un ritorno alla divaricazione dei trend dei diversi profili. In particolare, a livello geografico riappare la spaccatura Nord-Sud: con Nordovest e Nordest vicini al +2% (rispettivamente +1,9% e +2,2%), Centro in media nazionale (+1,3%) e Sud di nuovo in negativo: -1,7%.