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Il medico consiglia… come curare la dermatite seborroica

A Tgcom24 la consulenza di dottoressa Marzia Baldi, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo

07 Lug 2022 - 07:47
 © Ufficio stampa

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Una delle dermatiti più frequenti che gli specialisti trattano e curano è la dermatite seborroica. Con manifestazioni sul volto più o meno delimitate e, per lo più, squame che possono portare a prurito e bruciore, si tratta di una patologia cronica che può coinvolgere non solo il volto, ma anche il cuoio capelluto. Malattia recidivante, tende nel tempo a risolversi, come durante la stagione estiva, e a peggiorare durante la stagione più fredda: ma non bisogna mai trascurarla. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Marzia Baldi, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
 

Dottoressa, che cosa è la dermatite seborroica?
"La dermatite seborroica è un’infiammazione cronica della cute che colpisce le zone ricche di ghiandole sebacee come l’area interscapolare, sternale e genitale, ma soprattutto volto e cuoio capelluto. Proprio a livello del cuoio capelluto la dermatite seborroica è più comunemente conosciuta come forfora".
 

Quali sono i sintomi?
"Si manifesta con placche eritematose mal delimitate, ricoperte di piccole squame più o meno untuose e non adesive. Provoca un prurito intenso al cuoio capelluto e può essere accompagnata da sensazioni di bruciore. Le sedi più colpite sono il cuoio capelluto, mentre sul viso la zona più interessata è il solco tra naso e guance. Ma può colpire anche lo spazio che separa le sopracciglia e il petto".
 

C’è modo di fare prevenzione? L’alimentazione conta?
"Alcune regole di base quotidiane possono aiutare a combattere la dermatite seborroica e impedire o respingere un nuovo sfogo, riducendo il più possibile i fattori che lo favoriscono. Consiglio, quindi, di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata; ridurre il più possibile il consumo di alcool e tabacco e godere dei benefici del sole per la pelle, senza mai dimenticare di proteggerla con le protezioni solari".

Chi sono i soggetti più coinvolti?
"Si tratta di una dermatite che può colpire anche i lattanti, in genere entro i primi tre mesi di vita e gli adolescenti. È una malattia più frequente negli uomini, spesso nell’età compresa tra i 30 e i 60 anni".

Quali sono le cure e i consigli di beauty routine?
"Meglio optare per detergenti delicati e lenitivi ad elevata tollerabilità cutanea: senza profumi, senza conservanti, senza tensioattivi. In caso presenza di squame, consiglio di applicare con delicatezza da 1 a 2 volte al giorno un idratante che mantenga l'infiammazione sotto controllo".

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