A Tgcom24 la consulenza di Maurizio Rosmarini, odontoiatra infantile: "La salute dei denti dei più piccoli sembra migliorata"
© Tgcom24
La pandemia ha costretto tutti noi a modificare le abitudini quotidiane ma, fortunatamente, alcune in modo positivo. La salute dei denti dei bambini sembra sia migliorata in questi ultimi due anni grazie alle correzioni imposte ad alcuni nostri comportamenti: il miglioramento dell'igiene alimentare, determinata da una dieta familiare quotidiana più sana ed accurata; l’eliminazione del junk food, precedentemente consumato durante l’attività scolastica e/o ricreativa fuori casa; la garanzia dell’igiene orale dopo i pasti, grazie alla quotidianità familiare ma anche la sensibilizzazione all’igiene personale, promossa dalle istituzioni e dalla comunicazione, come misura anti Covid.
L’aumentata attenzione verso la prevenzione orale, al fine di evitare le urgenze odontoiatriche infantili, impossibili da affrontare nella situazione contingente, ha incrementato la sensibilizzazione delle famiglie nell’individuare i modi, i tempi e gli strumenti per evitare, in generale, le malattie “evitabili” e il risparmio costi sociali ed economici, evitando le spese sanitarie attraverso la prevenzione delle malattie.
"In sintesi - ci spiega Maurizio Rosmarini - il miglioramento dello “stile di vita” che il lockdown ha indirettamente determinato e gli strumenti di conoscenza a disposizione oggi hanno permesso un’evoluzione nel comportamento igienico in generale e hanno confermato che, nei bambini, è sufficiente rispettare tre forme di igiene per evitare le malattie dei denti e della bocca".
Tuttavia, da una valutazione statistica sommaria, i difetti di posizione dei denti sembrano aumentati in modo esponenziale con la pandemia. Quali sono le cause?
"Una delle principali cause è l’eliminazione della prima visita odontoiatrica pre-scolare. La valutazione precoce delle anomalie di forma e di posizione della bocca e dei denti dei bambini in età pre-scolare ( 3-5 anni) è fondamentale per intercettare le cattive funzioni e correggerle in modo semplice ed economico".
Il lockdown ha reso impossibile, sia da parte dei genitori che da parte dei pediatri e degli odontoiatri per l’infanzia, effettuare le visite preventive ai bambini, impedendo quindi l’individuazione precoce delle anomalie.
Un gravissimo danno perché, solo a quell’età, è consentito individuare le eventuali carie alla loro insorgenza e suggerire i rimedi attraverso le cure e/o la correzione delle abitudini ma, soprattutto, è consentito intercettare se la crescita dei denti, della bocca e del viso procedono in modo equilibrato.
Le azioni corrette e coordinate della lingua, delle labbra, della respirazione, della masticazione e della deglutizione consentono lo sviluppo di una scatola abbastanza ampia da contenere tutti denti con un coperchio complementare, nelle dimensioni e nella forma, come dovrebbe essere ogni bocca. La correttezza di queste funzioni deve essere valutata in età pre-scolare, per poterle correggere prima che facciano danni gravi".
"Un’altra causa è dettata dalla limitata igiene funzionale: i giochi, gli sport, la vita all’aria aperta, le relazioni interpersonali che, di fatto, determinano un’educazione funzionale spontanea, sono stati sostituiti da una vita confinata all’interno dell’abitazione. La chiusura delle scuole ha inoltre impedito la diffusione delle informazioni fra i genitori e l’omologazione delle azioni preventive sanitarie"
Quali sono le cause delle carie dentali e delle altre patologie della bocca?
"Si tratta di malattie che si potrebbero assolutamente evitare con un’accurata prevenzione ma, come sappiamo, la prevenzione è il frutto della conoscenza e, la conoscenza, come è noto, non si distribuisce in modo capillare".
Esistono dei modi per informare in modo più uniforme i genitori?
"Sfruttando le nuove forme di comunicazione un’associazione scientifica chiamata “ZERO-20-32”, in relazione alla crescita del bambino dalla nascita (zero denti) lungo l’infanzia (32 dente) fino alla fine dell’adolescenza (32 denti) ha distribuito ai genitori, attraverso i pediatri, un QR code che contiene le informazioni utili per prevenire le malattie dei denti dei bambini".