JAZZ MEETING

La band Drogo presenta il nuovo lavoro "Terza Ridotta"

Il gruppo racconta il nuovo album "Terza Ridotta" a Jazz Meeting

di Giancarlo Bastianelli
26 Gen 2024 - 11:20
 © Ufficio stampa

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"Terza Ridotta", pubblicato dalla Three Hands Records è il nuovo lavoro dell’eclettica band Drogo che pur collocandosi nell’alveo del Jazz, risulta "contaminata" da diversi generi. Il loro è un sound frutto delle esperienze passate dei singoli musicisti: Mattia Cappelli al sax, Fabio Landi alle tastiere, Luca Pasotti al basso e Stefano Passaretti alla batteria, quest’ultimo con il tastierista Fabio Landi co fondatore del progetto, che nato 2018, si è consolidato nel 2023 con la costituzione della formazione attuale. Sia il nome del gruppo che il titolo dell’album prendono spunto da "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati.

© Tgcom24

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Giovanni Drogo è il nome del protagonista del romanzo, mentre la “terza ridotta” è la parte della Fortezza Bastiani, dove il tenente Drogo alloggia fin dal primo giorno in cui prende servizio. Il batterista della band Stefano Passaretti è nostro gradito ospite a "Jazz Meeting". Al musicista chiediamo come è nato il progetto Drogo esisteva già anni fa, racconta Passaretti, poi nel 2023 si è completato con la formazione attuale. Con Fabio Landi abbiamo lavorato per la realizzazione del materiale, poi quando con gli arrangiamenti abbiamo raggiunto un livello sufficiente, abbiamo aperto il progetto agli altri due musicisti: il sassofonista Mattia Cappelli ed il bassista Luca Pasotti. Dopo questo periodo di preparazione, siamo entrati in studio per la realizzazione dell’album, registrando tutto in una sola giornata. Ciò è stato possibile proprio perché avevamo le idee chiare, cosa che ci ha permesso di accelerare i tempi per la realizzazione del progetto.

Ascoltando il disco emerge la sinergia tra tutti i soggetti che hanno preso parte al progetto
Il progetto è figlio delle nostre precedenti esperienze musicali, riguardanti non solo il jazz, ma anche l’etnica o il Prog, abbiamo “messo sul piatto” diverse cose, cercando di lasciarci trasportare dalla musica senza catalogarla, c’era un’idea e cercavamo di fare musica in sintonia con le nostre sensibilità. Con il titolare del Duna studio Andrea Scardovi, c’è stato un feeling immediato; lui ha capito subito il tipo di sound che amiamo ed è venuto incontro alle nostre esigenze, dimostrando grande sensibilità.

"Terza Ridotta" si apre con "Bowie", una sorta di tributo al "duca bianco"
Proprio mentre lavoravamo sui singoli brani il tastierista Fabio Landi ha trovato un giro armonico che sembrava evocare la musica di David Bowie. Vuole essere un piccolo omaggio all’artista, con il brano che si apre con un frammento di un’intervista al cantante. 

La prossima data dal vivo è dietro l’angolo
Sì, sabato 27 gennaio saremo al Clandestino di Faenza, un piccolo "tempio" della musica dal vivo, dove noi siamo particolarmente orgogliosi di suonare, non vediamo l’ora di confrontarci con il pubblico.

Il concerto inizierà dalle 22. I disegni di copertina di "Terza Ridotta" sono di Alessio Caruso, artista di Ravenna che la band stima molto e che ha interpretato a suo modo il progetto. Ne è nata una vera sinergia tra arte figurativa e musica, che gli artisti vorrebbero portare avanti e proporre anche in contesti non deputati alla musica live.

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