A Popular incontro con Francesco Paracchini, direttore artistico della manifestazione
di Giancarlo Bastianelli© Sito ufficiale
Intenso fine settimana a Milano dedicato a Lucio Battisti nel 25esimo anniversario dalla scomparsa del cantante e autore, tra i più iconici del nostro panorama musicale. “Quel gran genio” è il titolo della manifestazione che propone una dozzina di eventi sparsi sul territorio cittadino che, per la prima volta nella stessa rassegna, abbracciano tutta la discografia dell’artista. Dai primi 45 giri della fine degli anni Sessanta diventati grandi successi popolari, fino ad arrivare alla svolta elettronica dei cosiddetti "dischi bianchi" con Pasquale Panella, cinque album che segnano l’ambizione di dar vita ad un nuovo modo di fare canzone.
Ad accompagnarci in questo "viaggio", Francesco Paracchini direttore artistico della manifestazione che così ci presenta l'evento. "È un'operazione che nasce qualche anno fa, che pur rallentata dalla pandemia, siamo riusciti a 'mettere in campo' grazie alla nostra passione e alla ferma determinazione di offrire al pubblico qualcosa di unico. Ha preso il via con un flash mob alla stazione di Cadorna alle 7.40, dal titolo del famoso brano di Battisti, poi alle 8.50 un evento analogo all'aeroporto di Linate. Venerdì alle ore 11:30 abbiamo proposto 'Battisti in classica', live di chitarra (Roberto Fabbri) e quartetto d’archi (Khora Quartet)", racconta Paracchini.
"Quel Gran Genio" mette in risalto l'aspetto più creativo di Battisti, non solo cantante e autore ma anche ricercatore e quindi innovatore
Certamente, basti pensare alla differenza tra le sue canzoni della fine degli anni 60 a quelle dei primi anni 70. Poi l'incontro con Geoff Westley, già arrangiatore dei Bee Gees, che per Lucio produsse alcuni degli album di maggiore successo dal punto di vista commerciale.
Sabato 30 settembre il Teatro del CPM Music Institute Via Privata Elio Reguzzoni, 15 ospiterà il convegno “Lucio Battisti: innovatore della musica italiana”
Oltre a me ci saranno: Franco Mussida presidente e fondatore del CPM Music Institute, Paul Potacci (attore e cantante che ha realizzato uno spettacolo teatrale dedicato ai dischi bianchi di Battisti), Alex Ciarla (scrittore e autore del libro "Battisti - Panella: da Don Giovanni a Hegel", 2015) e Dario Massari (tastierista e programmatore di Fairlight, coinvolto nella realizzazione dell’album di Battisti "E già"). Massari in particolare parlerà di come Battisti si innamorò di apparecchi innovativi come appunto il Fairlight; fu proprio Massari a spiegarne il funzionamento a Lucio; sono contento di averlo tra gli ospiti al convegno che si terrà Cpm.
Al Teatro Franco Parenti domenica 1 ottobre un concerto con tanti ospiti concluderà "Quel gran Genio"
Sarà un live cronologico da "Per una lira" ad "Hegel" che prenderà per mano l’ascoltatore, facendogli vivere l’evoluzione artistica che ha caratterizzato tutta la produzione di Lucio Battisti. Tre le band che si alterneranno sul palco, per un totale di 27 musicisti, tra cui Walter Calloni, Marco Sabiu, Patrizia Cirulli, docenti e allievi del CPM Music Institute, Folco Orselli, Giuseppe Garavana, Laura B, Roberto Pambianchi, Raffaele Kohler. Proporremo i vari passaggi della carriera dagli anni 60 ai "dischi bianchi" realizzati con i testi di Pasquale Panella, che dimostrarono tutta la carica innovativa di Battisti. A condurre l’evento ci sarà Massimo Cotto: critico musicale, scrittore e conduttore radiofonico tra i più apprezzati in Italia.