JAZZ MEETING

Mimmo Cappuccio con il suo ensemble Cappuccio Collective Smooth all’Alexanderplatz di Roma

A “Jazz Meeting” ospite il chitarrista 

17 Feb 2024 - 12:34
 © Ufficio stampa

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Domenica 18 febbraio alle 21 all’Alexanderplatz a Roma il concerto del Cappuccio Collective Smooth. Attualmente i membri fissi del collettivo sono, oltre ad Annina Galiano alla voce, Aris Volpe alla batteria e Cristina Massaro al piano rhodes. Ai musicisti si unirà per la data romana anche Eric Daniel al sax. Il Cappuccio Collective Smooth presenterà il suo nuovo lavoro discografico dal titolo omonimo, uscito nei giorni scorsi e pubblicato da La Stanza Nascosta Records. Chitarrista, compositore e produttore, Cappuccio in decenni di attività non ha mai smesso di esplorare in ambito musicale, dando vita a collaborazioni con musicisti di varie estrazioni, che in un lungo arco di tempo, hanno arricchito il suo bagaglio.Al Jazz in Campo Music Festival 2023 (XIX edizione) Mimmo Cappuccio e l’allora lead vocalist Sabrina Schinaia aprono il concerto di Chiara Civello. Nel 2024 Cappuccio Collective Smooth, al Teatro Bello di Milano, è Grand Opening del concerto di Claudia Cantisani.

Queste le sensazioni del musicista, prima del concerto nella capitale "Sicuramente per noi un grande piacere suonare all’Alexanderplatz, una delle eccellenze del Jazz italiano, insieme al Blue Note di Milano. Un tempio del jazz non soltanto in Italia, dal momento che vi hanno suonato musicisti del calibro di Pat Metheny o Tuck and Patty. Suoniamo la nostra Musica che è smooth jazz nel tempio del jazz, un genere il nostro che non fa facilmente breccia nel pubblico italiano, anche se la situazione almeno negli ultimi anni è migliorata, grazie ad artisti come Mario Biondi, ma anche a emittenti come Radio Montecarlo che fanno da trampolino di lancio, per chi suona questo genere musicale, che propone una fusione tra il jazz degli anni ’70, il soul e il funky, e che nel mondo è stato rappresentato da nomi storici come Nile Rogers degli Chic e gli Earth, Wind and Fire che suonarono anche il jazz e da esso si fecero contaminare. Ritengo il jazz molto inclusivo, per questo tengo in particolare a suonare a Roma con questo gruppo di musicisti", dice Mimmo Cappuccio.

Come hai deciso di creare il cappuccio Collective Smooth

Il progetto è nato nel periodo della pandemia, quando avvertii nel mio studio un senso di vuoto, che avrebbe potuto essere dannoso, ma che invece si è trasformato in una grande opportunità: dare vita ad un gruppo che, partendo dalle mie composizioni, potesse iniziare un percorso insieme. Avevo molte idee ma per svariati motivi non avevo ancora avuto modo di “metterle in campo”, forse perché troppo impegnato nella mia attività di producer. Con Sabrina Schinaia che ha curato i testi di gran parte del disco, abbiamo iniziato a lavorare sui brani. Avevo già delle cose nel cassetto, che ho sottoposto a lei ed i miei temi con la chitarra si sono come compenetrati con i suoi testi, dando vita a diversi brani. Poi ho chiamato altri amici come Dario Deidda, Elisabetta Serio poi anche il batterista Alex Bailey, che nel suo curriculum vanta anche una collaborazione con il leggendario bassista americano Marcus Miller ed ha suonato con il grande George Benson.

Avete avuto riscontri positivi dal pubblico?

Si, lo scorso anno quando abbiamo aperto i concerti della cantante Chiara Civello, la gente che assisteva ci ha fatto i complimenti per la fruibilità della nostra musica. Ho capito che il progetto era entrato nell’anima di chi ascoltava. Sono abituato a collaborare con molti musicisti anche grazie alla mia attività di produttore sono stato per molti anni un “topo da studio” lavorando con un ventaglio di artisti che va da Riccardo Fogli a Gatto Panceri, alla pianista Giuseppina Torre, vincitrice di un Grammy negli Stati Uniti. Non ho fatto altro che coinvolgere nel progetto persone che potessero essere sulla mia “lunghezza d’onda”. Ho come punti di riferimento musicisti come George Benson che pur essendo nati artisticamente in territorio jazz, seppero attraversare il soul, il funky e la disco avendo un grande successo commerciale. Oggi anche un grande dj come Bob Sinclair nelle sue scalette colloca anche brani che si richiamano a questo genere musicale.

Cosa accadrà dopo l’Alexanderplatz

Suoneremo anche il 29 marzo a Roma, questa volta al Teatro Arciliuto quando al mio collettivo si uniranno anche: Alessia Migliore alle Percussioni e Anastasia Cecere al flauto, due musiciste jazz giovani e brave. Lo smooth jazz è anche una musica elegante e nessuno meglio di una donna, può secondo me rappresentare l’eleganza, ma anche la bravura.Dare spazio ai giovani è la mia bussola e non è altro che il frutto della mia attività di producer e di persona che lavora in ambito musicale.

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