POPULAR

Ospiti speciali Franco Mussida e Maurizio Colonna

Al CPM di Milano fondato da Franco Mussida, la Masterclass sul tema "Forme, Sistemi e Linguaggi del Pop Rock", ha visto come ospite Maurizio Colonna, uno dei maggiori chitarristi classici a livello mondiale

di Giancarlo Bastianelli
15 Giu 2018 - 16:52
 © facebook

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Grande successo al CPM di Milano fondato da Franco Mussida, per la Masterclass sul tema "Forme, Sistemi e Linguaggi del Pop Rock", che ha visto come ospite Maurizio Colonna, uno dei maggiori chitarristi classici a livello mondiale. Franco Mussida e Maurizio Colonna sono graditi ospiti questa settimana a "Popular". Colonna si rivelò un talento precocissimo e cristallino, iniziando a suonare la chitarra a cinque anni. A sette ha debuttato in teatro come solista, e a diciassette ha suonato il "Concierto de Aranjuez", per chitarra e orchestra, accompagnato dall'Orchestra da Camera dell'Angelicum di Milano, in presenza di Joaquin Rodrigo. Chitarrista-compositore tra i più rappresentativi ed eclettici di oggi, Colonna è autore di libri storico-musicali e di tecnica chitarristica. Franco Mussida, figura leggendaria della musica italiana, fondò la Premiata Forneria Marconi, band di culto del prog.

Come chitarrista ha suonato con i big della musica italiana, numerosi anche vi suoi progetti solisti. Mussida fondatore del Cpm, centro d'eccellenza per l'apprendimento della musica nel nostro Paese. Maurizio Colonna ci parla di come è iniziato e si è poi sviluppato negli anni il rapporto con il CPM: "Il CPM e il suo fondatore, Franco Mussida, mi hanno sempre riservato un'attenzione speciale. Negli anni le mie esperienze musicali, sia solistiche che in duo, con il chitarrista jazz-rock Frank Gambale e con la pianista-compositrice Luciana Bigazzi, sono approdate nell'Auditorium del CPM, accolte con entusiasmo raro e attenzione competente. Il 10 maggio 2018 ho presentato i miei POP STUDIES, due volumi pubblicati dalle Edizioni Curci, in cui sono presenti cinquanta composizioni per chitarra e una special tack, Liverpool - Homage to the Beatles, per due chitarre. Ho scritto questi brani con l'intenzione di produrre una sintesi creativa in cui le diverse esperienze musicali dei nostri anni potessero emergere all'interno di una scrittura classica dedicata ai giovani chitarristi classici".

Franco, suonare e formare musicisti è una cosa che ti appassiona profondamente...
Si, questo è accaduto anche ospitando Maurizio, con il quale condivido molte cose in campo musicale e culturale. Infatti penso che rappresentiamo due figure singolari in campo musicale; io ho portato negli anni della mia carriera un pizzico di musica classica nel mondo del pop, già ai tempi dell Premiata Forneria Marconi, nei primi anni '70, e Maurizio ha portato un po' di pop nella musica classica, un lavoro di conoscenza reciproca, basato sull'esperienza del suonare che ci dà grandi emozioni, sia come musicisti che come insegnanti.

Maurizio ti ho visto particolarmente coinvolto nel suonare con giovani musicisti al CPM; cosa ha significato per te non solo confrontarti, ma anche suonare con loro?
Recuperare il valore dell'improvvisazione, da musicista classico, è per me fondamentale. E' in questa ottica che ho condiviso con piacere il palco con alcuni giovani studenti del CPM, suonando con loro, improvvisando sulle loro proposte musicali. Tutti i musicisti possono e dovrebbero sviluppare l'arte dell'improvvisazione, recuperando una pratica musicale che è sempre esistita. Tutto questo ha un valore didattico ed etico.

Franco sia tu che Maurizio credete molto nella ricerca e nella sperimentazione in campo musicale
Entrambi abbiamo dato vita ad una ricerca che non ci ha fatto sentire appagati, il rapporto con il mondo del suono ci cambia in continuazione, grazie alla passione che ci spinge. Dentro di me sento ancora lo stesso spirito che tanti anni fa mi fece iniziare a suonare, dando vita a un gruppo come la Premiata Forneria Marconi, dando poi vita ai miei lavori solisti che soprattutto negli ultimi anni si sono orientati verso la multimedialità. Avendo visto Maurizio presentare qui il suo lavoro, credo anche lui come me abbia dimostrato di voler offrire alle persone una pienezza di intenti che è frutto del tempo e degli anni, contraddistinti da una ricerca che non si ferma e non è ripiegata su se stessa.

Tornerai al "CPM"? Cosa c'è nel futuro di Maurizio Colonna?
Sono appena tornato da Oslo dove, con Luciana Bigazzi, abbiamo tenuto un concerto in cui lei ha presentato alcune sue nuove composizioni per piano, altre tratte da suoi precedenti progetti discografici, ed io ho suonato alcuni Pop Studies e Dance. Abbiamo poi suonato anche insieme e c'è l'intenzione di trasformare il risultato di questo evento concertistico in un Live discografico. Sto inoltre lavorando, da qualche settimana, ad un progetto compositivo per due chitarre, con l'idea di continuare concettualmente il percorso iniziato con i Pop Studies. Il risultato fonico del duo chitarristico classico mi ha sempre affascinato ed è mia intenzione cercare di scrivere brani semplici eseguibili in concerto, in modo da incuriosire un pubblico fatto non solo di chitarristi ma di ascoltatori curiosi, abituati ad altre sonorità e a generi diversi. Quando le composizioni saranno finite entreranno in un nuovo volume, sempre con la mia registrazione discografica allegata, e sarà un grande piacere presentare il nuovo progetto al CPM, come ho fatto con i Pop Studies.

Il "CPM" pur forte dell'esperienza di questi anni ha sempre uno sguardo proiettato sul futuro
Il "CPM Music Institute" è diventato una grande "community" di persone che sentono il piacere di vivere di musica, ma anche la responsabilità di formarsi in campo musicale e quindi culturale, per essere utili a se stessi ed anche gli altri, dando vita ad una esperienza che, per quanto mi riguarda, è sempre in "divenire". Stiamo pensando di creare un vero proprio College, che dia alle centinaia di persone che ogni anni arrivano da ogni parte d'Italia per frequentare i nostri corsi anche spazi per dormire e mangiare, progredendo sulla via della socializzazione. In realtà ci sono molte idee per il futuro, siamo come una nave in movimento che sta compiendo un viaggio musicale molto bello e con "approdi" interessanti.

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