Una sessantina di opere dedicata all'aeropittura sono ospitate nelle sale dei Musei Civici Eremitani
di Paolo Brinis© ufficio-stampa
"Aeropittura. La seduzione del volo". E’ questo il titolo di una bella mostra - ospitata a Padova nelle sale dei Musei Civici Eremitani – dedicata ad un particolare filone pittorico che caratterizzò per alcuni anni il Movimento futurista. In un periodo in cui l’aviazione italiana toccava i suoi vertici tecnologici – a cavallo delle due guerre mondiali dello scorso secolo - il dinamismo e la velocità degli aerei, insieme al mito della modernità e della macchina, seppero esercitare una grande attrazione per molti artisti dell’epoca, “illuminati – come sosteneva Enrico Prampolini – da una fatalità estetico-plastica”.
Tullio Crali, Guglielmo Sansoni, Giulio D’Anna, Piero Bellanova, Corrado Forlin, per citare i più conosciuti, immortalano su tela e su carta le evoluzioni dei primi voli aerei, sia militari che civili. Circa 60 le opere esposte, provenieneti da collezioni private, non a caso a proprio a Padova, la città da cui Gabriele D’Annunzio partì nel 1918 per il suo celebre volo su Vienna.
“Aerare la fantasia – sosteneva nel 1934 Filippo Tommaso Marinetti – ci permetterà di superare il quotidianissimo trito e ritrito”. E ancora: ”Possiamo sostenere con orgoglio che l’aeropittura rappresenta il principio della nuova storia dell’arte e che all’infuori di essa non è più possibile creare delle opere importanti”.
La mostra è curata da Claudio Rebeschini, uno dei maggiori esperti del movimento futurista, con la direzione scientifica di Davide Banzato. I lavoro proposti, su tela e su carta, sono realizzati con tecniche miste: matita, tempera, pastello e acquarello.
“Aeropittura – La seduzione del Volo”. Visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, fino al prossimo 30 luglio. Biglietto intero 10 euro. Padova, Musei civici agli Eremitani Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche Comune di Padova.