lo studio

Più felici e sempre più globali: come la lingua inglese migliora la nostra vita

La nuova ricerca di Wall Street English mette in luce tutti i benefici che derivano dal saper parlare inglese oggi: fra gli altri viaggiare sereni, capire i testi delle canzoni e guardare le serie tv in anteprima

24 Mag 2019 - 21:39
 © -afp

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Wall Street English ha commissionato a YouGov, una delle principali società di ricerche di mercato globali, un'indagine per fotografare l'impatto che la conoscenza della lingua inglese ha sulla vita delle persone. La survey, condotta ad agosto 2018 in 8 paesi – Germania, Italia, Russia, India, Indonesia, Cina, Giappone e Cile – ha coinvolto un panel di 4.000 adulti (+18). I risultati mostrano i benefici che derivano dal saper parlare inglese in un mondo sempre più globalizzato, mettendo in evidenza come la conoscenza della lingua sia oggi un fattore importante nella soddisfazione lavorativa, nella progressione della carriera e nella felicità generale.

Il livello di inglese cambia notevolmente da mercato a mercato: in vetta alla classifica si posizione la Germania, dove il 44% degli intervistati dichiara un livello avanzato di inglese, in coda troviamo il Giappone dove solo un 10% del panel raggiunge un livello avanzato, a fronte di un 57% di utenti che non parlano la lingua nemmeno a un livello base. La situazione nel nostro paese vede invece un 30% di italiani che attestano un livello advanced rispetto a un 18% di non-speaker.

La ricerca della felicità dal lavoro alla vita privata
Uno degli obiettivi della ricerca era scoprire se l'apprendimento e il parlare l'inglese avessero una qualche influenza sul senso di benessere e felicità delle persone. La prima domanda posta ai partecipanti riguardava la percezione generale di felicità nella loro vita e nell'ambito lavorativo in particolare. Misurati su una scala da 1 a 10, possiamo vedere che nel complesso sono le nazioni in via di sviluppo che tendono ad avere i livelli più elevati di felicità, sia nel lavoro che nella vita in generale, mentre i giapponesi, tipicamente orientati alla carriera, hanno i più bassi livelli. Ciò che è evidente e coerente in tutti i paesi è che l'appagamento della sfera lavorativa è inferiore a quello relativo alla vita in generale. E come impatta la conoscenza della lingua sulla felicità? Le persone con un alto livello di inglese sono in media il 12% più felici della loro vita rispetto a coloro che non lo parlano. I risultati raccolti sul mercato italiano indicano che il 52% degli intervistati che parlano inglese dichiara che conoscere la lingua ha aumentato la propria felicità.

L'importanza dell'inglese nei viaggi
Viaggiare intorno al mondo e potersi rapportare con la gente del posto ovunque ci si trovi è fondamentale per quasi ¾ degli intervistati: il 74% infatti dichiara che, grazie alla lingua inglese, ha migliorato le proprie esperienze di viaggio e l'84% del panel italiano la ritiene fondamentale per poter instaurare delle relazioni con nuove persone conosciute in giro per il mondo. Il 46% degli utenti italiani intervistati, inoltre, ha dichiarato di aver deciso di studiare inglese proprio per poter viaggiare più serenamente.

Come la cultura popolare contribuisce a diffondere l'inglese
Due miliardi di utenti ogni mese utilizzano YouTube e fruiscono di contenuti video in lingua inglese. Netflix, ad esempio, opera oggi in ben 190 paesi nel mondo e offre la possibilità di guardare film, documentari o fiction in lingua originale. Questi canali diventano inevitabilmente degli strumenti di apprendimento complementari per moltissime persone nel mondo.

Serie tv e canzoni: preziosi alleati
Per imparare espressioni e modi di dire tipici dei madrelingua, oltre che per tener allenato l'orecchio, sono utilissimi le serie tv e i testi delle canzoni. È poi innegabile che seguire la propria serie preferita in lingua originale abbia tutto un altro fascino: non stupirà quindi che quasi 1 italiano su 3 (28%) ha dichiarato di aver voluto imparare l'inglese proprio per questo motivo. Con buona pace di doppiatori e sottotitoli.
E se è vero che la cultura pop contribuisce a migliorare l'inglese tra le persone, ecco che la ricerca di Wall Street English ha incluso alcune domande specifiche sull'entertainment: quali sono le serie tv e quali i cantanti più seguiti per migliorare il proprio inglese? Al primo posto tra le serie tv in Italia troviamo i cervelloni di The Big Bang Theory (25%), seguiti da Games of Throne (23%), Grey's Anatomy (18%) e The Walking Dead (17%).
Tra gli artisti invece più amati per migliorare il proprio inglese nel panorama musicale spiccano i Coldplay (29%), l'immancabile Michael Jackson (24%), Ed Sheeran (23%) e David Bowie (18%).

Parole e acronimi inglesi usate nella lingua di tutti i giorni
L'Oxford English Dictionary stima che ogni anno si aggiungono al lessico inglese circa 1000 parole e alcune di queste entrano nel gergo comune, rappresentando una sfida continua per gli studenti e gli utenti che parlano inglese. La fruizione di contenuti tv, web e radio tuttavia contribuisce a diffondere di parecchio il gergo colloquiale e alcuni nomi, modi di dire o acronimi sono entrati a far parte del linguaggio di gran parte delle persone. All'interno della ricerca sono state sottoposte al panel 11 "nuove" parole entrate nel lessico inglese negli ultimi dieci anni, per indagare il livello della loro penetrazione nei paesi. “Selfie" ha goduto del più alto livello di familiarità con più di 7 persone su 10 in media che ne comprendono pienamente il significato. Seguono gli acronimi "OMG" (Oh My God – Oh mio Dio) e "LOL" (Laughing Out Loud – ridere a crepapelle) comprese in media rispettivamente dal 64% e dal 61%. In Italia le percentuali sono più alte del dato medio: Selfie è capito dall'86% degli intervistati, OMG dal 76%, LOL dal 72%.

Emiliano Battaglia, Managing Director di Wall Street English Italia commenta: "Possiamo verificare quotidianamente i benefici che l'apprendimento dell'inglese genera nella vita dei nostri studenti, fornendo reali miglioramenti alle loro carriere e alla visione della vita in generale. Se la globalizzazione avvicina le persone, l’inglese diventa fondamentale per appianare le differenze e creare così nuove opportunità per tutti ”.

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