Tgcom24 ha sentito la cantante che il 6 aprile presenterà al teatro Lirico di Milano la serata evento per l'anniversario dell'etichetta
di Giancarlo Bastianelli© IPA
Un evento che va oltre ogni “etichetta” quello in programma il 6 aprile al Teatro Lirico “Giorgio Gaber” di Milano alle 21, in occasione dei 50 anni dalla fondazione della Cramps Records. L’etichetta discografica fu creata da Gianni Sassi, figura poliedrica della cultura degli anni ’70: art director, fotografo, editore, discografico, pubblicitario, organizzatore di eventi e festival, imprenditore culturale. Gianni Sassi diede vita anche ad eventi come “Milano Suono” e “Milano Poesia” in cui furono presenti, per dieci edizioni annuali, poeti, musicisti e artisti provenienti da tutto il mondo, tra cui Lawrence Ferlinghetti, Yoko Ono e John Cage. Indimenticabile anche il Concerto dedicato a Demetrio Stratos del giugno 1979 all’Arena Civica di Milano, nato con lo scopo di trovare i fondi per curare il leggendario cantante degli Area, con la partecipazione degli artisti italiani più importanti dell’epoca, per molti un evento che chiuse musicalmente gli anni ’70.
La serata, del 6 aprile presentata da Jo Squillo, avrà inizio con il primo dei due set di Patrizio Fariselli Area Open Project interamente dedicato al primo indimenticabile album degli Area “Arbeit Macht Frei”. A seguire, gli Skiantos gruppo che fu portabandiera del rock demenziale. Sarà poi il momento di Eugenio Finardi insieme a Carlo Boccadoro. Lucio Fabbri & Friends realizzeranno una performance con i brani “Maestro della voce” della PFM e “Musica Ribelle” di Eugenio Finardi, mentre Andrea Tich presenterà un medley con alcuni brani tratti dal suo album Cramps "Masturbati". Carlo Boccadoro tornerà sul palco per esibirsi con "Dream" di John Cage, prima di lasciare il palco al secondo set di Patrizio Fariselli Area Open Project, con altri brani del repertorio Area, un omaggio a Franco Battiato e al suo “Povera Patria”, e l’attesissimo brano “Gioia e rivoluzione”.
Abbiamo incontrato Jo Squillo che presenterà la serata e che mosse musicalmente i suoi “primi passi” proprio alla Cramps Records con le Kandeggina Gang, gruppo punk tutto al femminile. Tra l’altro Jo cantò una sua versione di “Luglio, Agosto, Settembre (Nero)” brano iconico degli Area, nel terzo album “Terra Magica” pubblicato nel 1988. "E’ una cosa che ricordo con grande piacere e ti ringrazio per avere ricordato questa cosa - dice Jo Squillo -. Io ho iniziato musicalmente la mia carriera, anche nella sperimentazione; un messaggio come quello contenuto in “Luglio, Agosto, Settembre (Nero)” è sempre attuale. Quelli degli Area con i testi curati da Gianni Sassi, sono brani che non sono semplici composizioni musicali, ma veri e propri momenti di storia, che nei decenni ci hanno fatto diventare migliori. Un personaggio come Demetrio Stratos il suo ricordo, la sua storia, mi ha formata dal punto di vista musicale ma anche culturale, con l’attenzione al diverso e a quelle persone che solo apparentemente sono lontane per storia e cultura, ma che in realtà sono “vicine” a noi. Lo stesso Gianni Sassi mi ha insegnato ad avere visioni, idee e progetti che porto sempre con me. Anche attualmente ho una onlus, mi occupo di violenza sulle donne, nelle mie canzoni ho cercato di trattare molti argomenti, perché la musica è uno dei “linguaggi” che arriva a tutti".
La serata di Milano è la prova di quanto Sassi e Stratos siano attuali…
Sia Demetrio che Gianni mi hanno sempre guidata ed hanno in un certo qual modo indicato la strada per il futuro, non soltanto a me, ma a tutti i musicisti e più in generale gli artisti che hanno voluto percorrere, in questi 50 anni, il terreno della sperimentazione musicale. Considero entrambi come “padri spirituali”, che mi hanno insegnato quanto in ogni settore dell’arte, non solo nella musica vera e propria, sia importante ricercare.