L'industria culturale può ancora essere attraente: ne discutono gli esperti del settore al più importante appuntamento editoriale italiano
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Il mercato dell'editoria digitale in Italia vale 20 milioni di euro. Ancora poco, soprattutto a causa di una scarsa alfabetizzazione informatica nell'utilizzo delle nuove tecnologie, e dal ritardo della diffusione degli e-book. Un mercato appena nato ma destinato a crescere molto rapidamente e a cambiare tutto il settore dell'editoria, a cominciare dalle figure professionali coinvolte nelle varie fasi del processo produttivo che porta alla pubblicazione del libro.
Di tutto questo si parlerà al Salone Internazionale del Libro di Torino giovedì 8 maggio alle 11:00, nella Sala Blu. Ne discuteranno Daniela Caputo, Web&Social Networks Manager ManpowerGroup e Catherine Malet, Senior Consultant di Experis in ambito digital, che presenteranno lo scenario attuale dell'editoria digitale e le competenze più richieste dal mercato. In particolare le cosiddette soft skills, le “competenza trasversali” da cui oggi non si può prescindere: il multitasking, il pensiero ideativo e l'integrazione organizzativa risultano tra le più importanti oggi secondo il mercato di riferimento.
Luigi Centenaro, Personal Branding Strategist, Ideator of Personal Branding Canvas, spiegherà come cambia il modo stesso di impostare una strategia di per individuare I propri punti di forza, quello che rende gli scrittori (e non solo) unici e differenti rispetto agli altri e quanto conta oggi cosa sapete fare, perchè lo fate e quali benefici siete in grado di offrire.
Infine Giorgio Ponte, autore di "Io sto con Marta", appartenente a quel 10% di libri che in Italia nascono on-line per poi venire successivamente stampati, racconterà la sua esperienza. L'incontro sarà moderato da Serena Scarpello, Direttrice di LinC e Media and CEO Reputation Expert ManpowerGroup.