Il pianista e compositore racconta il suo nuovo porgetto a Popular
di Giancarlo Bastianelli© Paolo Grasso
Sabato 20 maggio alle 18 a Milano al Giardino Bim Bicocca il pianista e compositore Remo Anzovino presenta, in anteprima "live", il suo nuovo lavoro: "Don’t Forget to Fly", il sesto di studio e il primo completamente in piano "solo" della sua carriera. L'album è stato immesso sul mercato discografico lo scorso 12 maggio in vinile, CD e sulle principali piattaforme digitali. Distribuito da Believe, è entrato in poche ore nelle principali playlist mondiali di musica classica.
Con oltre 23 milioni di stream su Spotify in 180 paesi nel mondo e il Nastro D'Argento nel 2019 per le sue colonne sonore, Remo Anzovino è uno dei più originali e influenti compositori e pianisti contemporanei ed è uno degli autori di spicco della grande tradizione italiana nella musica da film.
Remo Anzovino ha pubblicato 18 dischi tra album di studio e colonne sonore, ed è autore della celebre 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), scelta dalla Fondazione Vajont quale musica ufficiale in ricordo delle vittime.
Remo Anzovino è gradito ospite a "Popular" e cosi ci parla del disco: l'album, dice il pianista e compositore, vive in una dimensione irreale, quasi onirica, ma è quello che meglio parla della realtà rispetto ad altri lavori che ho pubblicato in passato.
"Don' Forget To Fly" è una frase che avevo scritto durante la Pandemia in un appunto su un quaderno, un invito a volare non rivolto ad altri, ma soprattutto a me stesso.
Nel periodo della Pandemia ho continuato a comporre, tra l'altro ho anche scritto la mia prima sinfonia commissionata dall'orchestra della Magna Grecia, e composto musiche per il cinema e il teatro, ma volevo che il mio primo album in piano solo parlasse del dopo pandemia, un periodo che spesso ci ha fatto chiudere in noi stessi, togliendoci la voglia di volare, verbo che non incarna il volo vero e proprio, ma la voglia di elevarsi rispetto alla realtà che ci circonda.
Proprio nei giorni scorsi, presentando l'album ai giornalisti, ho capito che avevo "messo a fuoco" il tutto e che il "messaggio" per chi ascolta è chiaro.
Con "Don't Forget To Fly" torna il "concept album" lavoro che "racconta" una storia.....
Si, in effetti ho prima scritto un piccolo soggetto, come se dovessi seguire il filo di una trama, dove il cielo è come un set cinematografico e dove i titoli dei brani richiamano elementi della natura, come gli alberi o gli uccelli, ma anche simboli, come l'assenza di gravità o la corda che ci trasforma in equilibristi.
Ho composto la musica come se dovessi seguire la trama di un film, per trasmettere anche immagini a chi ascolta.
Il sogno è la componente essenziale del progetto
Si, ma si tratta di un sogno bello, positivo che ci fa distaccare dalla realtà una dimensione onirica che non ci fa chiudere in noi stessi, ma ci fa aprire ad altre persone e a nuove situazioni.
Per far arrivare il messaggio dell'album in maniera più immediata al pubblico non ho voluto registrare in uno studio, ma in una location particolare come il teatro di Fiesole con una bellissima acustica e con un suono che risultasse meno artefatto possibile.
Devo il risultato finale anche a Stefano Amerio tecnico del suono della ECM, etichetta nota a livello mondiale per la limpidezza del suono dei suoi dischi.
Il pianoforte che ho suonato è quello che appartiene alla collezione Fabbrini Bussotti ed è lo stesso con il quale Martha Argerich suona quando si esibisce per il Maggio Musicale Fiorentino.
I video di "Don't Forget To Fly" sono girati sul Monte Ceceri a Fiesole dove secondo la tradizione Leonardo da Vinci effettuò le sue prove di volo .
Sabato 20 maggio suonerai per Piano City a Milano alle 18 in un concerto al Giardino Bim Bicocca
Si, non vedo l'ora di far ascoltare in anteprima il mio nuovo lavoro al pubblico, conto di suonare interamente "Don't Forget to fly" arricchendo il concerto con alcuni bis.
Quella con il piano “solo” è per me una sfida continua ed avvincente ma che mi dà grande gioia, soprattutto nel momento in cui viene recepita dal pubblico, che a sua volta mi trasmette la sua energia.
Dopo Milano proseguirà l'instore tour di Remo Anzovino che suonerà il 22 maggio alle 18 alla Feltrinelli di Roma, il 25 alle 18.30 alla Feltrinelli di Milano in piazza duomo, il 27 maggio al cinema Fulgor di rimini alle 18, il 31 maggio allo Zurzolo teatro live di Napoli dalle 19.30.