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Roberto Cacciapaglia presenta il nuovo singolo "Time To Be"

Incontro con il pianista e compositore

di Giancarlo Bastianelli
08 Feb 2025 - 14:37
 © Alice Santi

© Alice Santi

Si intitola “Time To Be" il nuovo singolo di Roberto Cacciapaglia. Il brano è accompagnato da un video carico di suggestioni, in linea con le emozioni che il pianista e compositore ha dispensato al pubblico, in decenni di carriera. L'artista nasce a Milano, si diploma in composizione sotto la guida di Bruno Bettinelli presso il Conservatorio G. Verdi della sua città. La sua vasta produzione conta album e concerti realizzati con le più importanti orchestre internazionali: Royal Philharmonic Orchestra, Teatro alla Scala Academy Orchestra, Moscow Imperial Orchestra, Dubai Philharmonic Orchestra, e molti altri.

Esperienze che lo hanno portato in concerto nei più prestigiosi teatri al mondo: dalla Carnegie Hall New York (votato “Best Live Act 2019” da “Bluebird reviews”) al Teatro Mariinskij a San Pietroburgo; dal Conservatorio di Mosca a quello di Milano; dall’Accademia di Santa Cecilia – Roma, al Zorlu Performing Arts Center – Instanbul e agli imponenti palchi dell’Opera House di Shanghai e Beijig. Roberto Cacciapaglia ha composto “Tree of Life”, colonna sonora dell’Albero della Vita, EXPO 2015 Milano.

Il suo ultimo progetto discografico di inediti, “Invisible Rainbows”, uscito a febbraio 2023, ha raggiunto le vette delle classifiche in UK, Italia e Cina. Da sempre attento alle opportunità da offrire ai nuovi talenti, è fondatore e dirige “Educational Music Academy”, accademia musicale che nasce nel 2012 con l'obiettivo di dare voce ai giovani musicisti. A settembre 2023 è uscito l'album “Invisible Rainbows – Solo Piano”, versione per pianoforte solo di “Invisible Rainbows”, presentato il 30 settembre alla Cadogan Hall di Londra. Il nuovo album, intitolato “Time to Be”,  è stato anticipato dai singoli: “INCIPIT / Moz-Art K.488 ReComposed” (aprile), da “Alma” (luglio), “Borderlands” (settembre).  Quest'ultimo è stato eseguito dal vivo in prima assoluta il 19 agosto su invito del Festival of Politics di Edimburgo, presso il Parlamento scozzese e in Italia il 25 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Lo stesso compositore e pianista, gradito ospite a "Popular", presentando il brano dice che "Time to Be": "apre a una dimensione meditativa che scorre come un fiume calmo da cui lasciarsi trasportare". "Ogni nota è un invito a esplorare il proprio io interiore e a riconnettersi con l’essenza universale, che ci appartiene e ci unisce". "Il tempo citato nel titolo, del brano e dell’album, è prima di tutto il tempo di ascoltare e di ascoltarsi".

Rispetto al passato, "Time to be" rappresenta un approccio completamente differente 

Certamente una strada diversa rispetto al passato; ho con me nell'album Giampiero Dionigi alla postazione elettronica e una sezione di archi, che di solito mi accompagnano nei concerti. Per questa volta, ad eccezione di un paio di brani, ho deciso di non utilizzare l'orchestra. "Time To Be" in particolare è uno dei brani meno melodici che ho realizzato negli ultimi anni e che, per certi versi, mi riporta ai tempi della ricerca di "Sei Note in Logica".

"Sky Door" il brano che apre il nuovo album, mi sembra ricco di suggestioni

Una porta che è una sorta di ingresso per accedere una dimensione superiore, dove si abbattono limiti, divisioni e conflitti; una porta sacra che costituisce uno slancio verso l'alto. Anche perché il mio pubblico è composto da persone che cercano qualcosa in più dalla musica.

"Time To Be" è un richiamo a guardare maggiormente dentro noi stessi?

Il "tempo di essere" è come andare controcorrente, rispetto aduna società che ci spinge alla velocità,  mentre è il tempo di fermarsi, per ascoltare noi stessi. Come diceva un saggio tibetano: "meglio arrancare sulla strada giusta, che correre su quella sbagliata"

Il tuo nuovo album si conclude con un "Padre Nostro"

Si, è stato complesso realizzarlo, perché il Padre Nostro è una preghiera, non può essere interpretato. Tutto è basato sull'immediatezza. E' come essere nudi di fronte alla musica. Sono anni che pensavo a realizzare una composizione dedicata a questa preghiera e finalmente ci sono riuscito.

Molto importante il ruolo tecnico e artistico di Pino Pischetola che è sempre aperto alle novità 

Pino è bravissimo. Collaboriamo ormai dal 2006. Il disco esce anche in Dolby Atmos, tecnologia che lui padroneggia alla perfezione. Ma non ci sono nel disco suoni sintetici, ma software che "trattano" suoni naturali.

Com'è stato per te in questi anni girare il mondo per i concerti?

Mi sono accorto che in ogni paese c'è il desiderio da parte di chi ascolta, di mettersi in relazione con la musica. Un'aspirazione quella del pubblico che è emersa chiaramente anche nel mio recente tour in UK. Anche per il prossimo tour ho voluto aspettare, proporre i brani nel momento più opportuno. La scelta delle date e dei luoghi dove fare i concerti è stata frutto di una riflessione, per trovare le location più adatte.

Il “Tour Time to Be 2025” (prodotto e organizzato da Baobab Music) tra marzo e aprile porterà il compositore e pianista sul palco di sei teatri per suonare i suoi grandi successi e i brani del nuovo album. Queste le date: 25 marzo – Milano, Auditorium Mahler; 28 marzo – Verona, Teatro Ristori; 31 marzo – Bologna, Teatro Duse; 1° aprile – Perugia, Auditorium San Francesco al Prato; 2 aprile – Firenze, Teatro di Fiesole; 24 aprile – Roma, Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi.

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