A Tgcom24 il contributo del professor Mario Bussi, primario di Otorinolaringoiatria e del professor Apostolos Karligkiotis, otorinolaringoiatra dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano
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Da cosa dipende la salute del nostro naso?Com'è possibile ripristinare la buona ventilazione del nostro naso?Cos'è la chirurgia endoscopica dei seni paranasali? Quando si ricorre a tale tecnica e quali sono i vantaggi per il paziente?I farmaci biologici possono essere un'alternativa alla chirurgia?Come funzionano i centri specializzati e perché è bene rivolgersi a strutture di questo tipo?
“Il naso, spesso trascurato, gioca un ruolo cruciale nella salute generale. Dalla corretta respirazione al filtraggio di allergeni e batteri, il suo benessere è essenziale per una vita sana.
La salute del naso è strettamente legata alla corretta ventilazione delle cavità nasali e dei seni paranasali, strutture fondamentali per il drenaggio del muco prodotto quotidianamente - spiega il professor Mario Bussi - Quando la ventilazione non è ottimale, a causa di infiammazioni o ostruzioni, si crea un ambiente favorevole alla proliferazione di germi, aggravando ulteriormente la condizione”
“I fattori scatenanti possono essere molteplici, tra cui allergeni, fumo di sigaretta, inquinanti ambientali, infezioni – aggiunge il professore- Questi possono portare a una condizione chiamata rinosinusite, che può provocare sintomi quali ostruzione nasale, secrezioni abbondanti, disturbi dell’olfatto e cefalea. È importante per questo intervenire tempestivamente con terapie mediche o, nei casi più gravi, con tecniche di chirurgia endoscopica mininvasiva per ristabilire la normale funzionalità respiratoria e il drenaggio mucoso”.
“Garantire una corretta ventilazione del naso è essenziale per favorire il benessere delle vie respiratorie. Nei casi più lievi si possono utilizzare terapie farmacologiche come lavaggi nasali con soluzioni saline, spray a base di cortisone e antistaminici per ridurre l’infiammazione. Tuttavia - continua il professor Bussi - quando queste terapie non bastano, la chirurgia endoscopica mininvasiva dei seni paranasali rappresenta una soluzione efficace”.
“La chirurgia endoscopica dei seni paranasali è una procedura avanzata che permette di trattare efficacemente condizioni come la rinosinusite cronica e la poliposi nasale - spiega il professor Mario Bussi - Si tratta di una tecnica mininvasiva, eseguita interamente dall’interno del naso, senza necessità di incisioni esterne. Grazie all’uso di fibre ottiche rigide e strumenti dedicati, l’intervento consente di ripristinare una corretta comunicazione e drenaggio tra il naso e i seni paranasali, migliorando la ventilazione e il drenaggio mucoso”.
“La chirurgia endoscopica è indicata nei casi in cui le terapie farmacologiche non siano sufficienti – aggiunge il professor Apostolos Karligkiotis - come nelle forme croniche associate a poliposi nasale. Grazie all'approccio mininvasivo, la chirurgia endoscopica riduce al minimo il dolore e le complicanze post-operatorie, garantendo un ritorno rapido alla normalità”.
“Dopo l’intervento, il paziente deve osservare un periodo di riposo e seguire lavaggi nasali abbondanti per ridurre la formazione di crostosità o coaguli - precisa Karligkiotis – In ogni caso l’approccio mininvasivo riduce i rischi di complicazioni, offrendo una soluzione duratura e migliorando sensibilmente la qualità della vita”.
“I farmaci biologici sono trattamenti innovativi che, agendo direttamente sul sistema immunitario, aiutano a ridurre i polipi nasali e alleviare i sintomi in modo efficace - spiega il professor Apostolos Karligkiotis - sono indicati nei casi più complessi, specialmente quando i pazienti non rispondono in maniera ottimale alle terapie tradizionali o presentano recidive frequenti. Questi farmaci alleviano i sintomi, migliorano la qualità della vita e riducono il rischio di ulteriori interventi. Tuttavia, va precisato che non tutti i pazienti sono idonei a questo trattamento, che viene valutato attentamente caso per caso in centri specializzati come l’IRCCS Ospedale San Raffaele”.
“Affrontare patologie complesse come la rinosinusite cronica e la poliposi nasale richiede competenze avanzate e un approccio multidisciplinare. Presso il San Raffaele di Milano, un team di specialisti tra cui otorinolaringoiatri, immunologi, allergologi e pneumologi collabora quotidianamente per definire il miglior percorso terapeutico - spiega il professor Apostolos Karligkiotis - Questa sinergia permette di personalizzare il trattamento in base alle specifiche necessità di ciascun paziente".
“L’obiettivo è offrire una cura a 360 gradi, combinando tecnologie all’avanguardia, farmaci innovativi e un monitoraggio costante. Grazie a questa organizzazione, possiamo valutare se un paziente necessita di un intervento chirurgico, di una modificazione della terapia farmacologica o di un trattamento combinato, garantendo i migliori risultati possibili”, aggiunge Karligkiotis.
“Il San Raffaele si distingue anche per l’utilizzo di tecniche e strumentazioni avanzate, come la chirurgia endoscopica - sottolinea il professor Mario Bussi - Questa soluzione è integrata in un percorso di cura che mira, non solo alla risoluzione dei sintomi, ma anche al miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Prendersi cura della salute del naso è un investimento nel proprio benessere generale. Rivolgersi a centri di eccellenza come il San Raffaele permette di affrontare queste patologie con fiducia, garantendo trattamenti personalizzati e risultati duraturi”.