aaa

Spaghettata napoletana per il Brasile

La nazionale verdeoro si allena nei dintorni di una località che si chiama Teresopolis, che "profuma" di italiano. Grazie a una certa Teresina che nella prima metà dell'ottocento...

11 Giu 2014 - 15:26
 © tgcom24

© tgcom24

Aspettando la partita d'apertura dei Mondiali di Calcio, la nazionale brasiliana si allena sui monti alle spalle di Rio de Janeiro, nei campi della Granja Comary. Alto tasso d'ossigeno nei polmoni , vitamine à-go-go nello stomaco e uno spazio appositamente progettato dalla Confederação Brasileira de Futebol per i suoi migliori atleti: è questa la formula corroborante non solo per gli sportivi che si allenano in occasione della Copa do Mundo, ma per tutti i turisti e curiosi che visitano i dintorni del comune di Teresopolis.

A parte la Granja Comary, che può essere visitata su appuntamento, c'è il Parco Nazionale della Serra dos Orgaos: una zona d'alta quota con vette attorno ai 2.000 metri e fertili vallate tra macchie di foresta tropicale, che offre ai suoi ospiti una boccata d'aria fresca e un'alimentazione supersana, a base di frutta e verdura a chilometro zero. E magari anche una bella spaghettata, visto che proprio da queste parti è stata introdotta la pasta italiana nel menù brasileiro per merito di una certa Teresa Cristina, principessa delle Due Sicilie sbarcata a Rio de Janeiro nel 1843 come sposa dell'imperatore Dom Pedro II.

L'imperatrice brasiliana della seconda metà del XIX secolo, infatti, era una napoletana Doc, nata a Napoli nel 1822 e vissuta lì fino al momento di convolare a nozze dall'altra parte dell'Oceano. Per prevenire qualsiasi sintomo di saudade, la nostra compatriota si imbarcò per Rio de Janeiro con un folto gruppo di cuochi, artisti, letterati e persino musicisti partenopei, tanto che pare esserci una profonda influenza tra il mandolino napoletano e il violao brasileiro (ma non ditelo ai brasiliani, soprattutto in tempi di Mondiali!) oltre alla già citata "interferenza gastronomica" rispetto alla tradizionale feijoada.

E, una volta ambientata da questa parte dell'emisfero, l'imperatrice Teresa Cristina diventò una grande estimatrice della Serra dos Orgaos, scegliendo spesso e volentieri questo polmone verde dietro Rio come meta di ferie e pause dal rigido protocollo di corte. Tanto da finire per conquistare anche la riconoscenza degli abitanti locali, che insieme al governo brasileiro decidero di chiamare Teresopolis il comune locale, in onore dell'amata imperatrice Teresina!

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri