Il cantautore romano emozionò la platea presente con la sua esibizione
Un artista a tutto tondo, poliedrico, istrionico, camaleontico e provocatore. Un cantante profondo, intenso, capace di attraversare oltre cinquant'anni di storia con le sue canzoni indimenticabili e in grado di toccare il cuore di tutti. Un "cantattore", come fu presto ribattezzato. Il 30 settembre Renato Zero compie 72 anni.
Nato a Roma, Zero – pseudonimo di Renato Fiacchini – è, ancora oggi, uno dei cantautori italiani più popolari al mondo. Dall'anno del suo esordio, il 1967, ha pubblicato 43 album (di cui 30 in studio) e ha composto oltre 500 canzoni, molte delle quali ancora inedite.
Brani come "Il cielo", "I migliori anni della nostra vita", "Amico", "Il triangolo", "Spalle al muro", "Spiagge" e "Il carrozzone" fanno parte a pieno titolo della storia della canzone italiana e rappresentano, per molti, la colonna sonora della propria vita. Non solo dei suoi "Sorcini", il soprannome con cui vengono definiti i suoi fan, ma anche di tanti semplici appassionati di musica, perché Zero – coi suoi testi che indagano l'animo umano, le sue debolezze e le sue pulsioni, ma sempre piene di speranza – ha saputo raccontare con mirabile poesia le storie degli ultimi, degli invisibili.
Ancora oggi è l'unico artista ad aver piazzato un album al primo posto della classifica italiana in cinque decadi diverse, dagli Anni Settanta del secolo scorso ai Duemiladieci.
In occasione del suo compleanno, rivediamo l'artista in una straordinaria esibizione ai Telegatti del 1986, quando propose il singolo "Fantasmi", tratto dall'album "Soggetti smarriti".