L'artista torinese dalla fine degli anni settanta ha riportato in auge, in Italia e in Europa, l'arte teatrale del trasformismo
Nato a Torino il 13 ottobre del 1957, Arturo Brachetti è un trasformista, attore, illusionista e regista teatrale. All'età di 19 anni incomincia a frequentare il Circolo della Magia di via Santa Chiara a Torino, dove conosce l'attore Macario che influirà sulle sue scelte future riguardo al teatro e allo spettacolo in genere.
Entra poi al seminario di San Filippo di Chieri e capisce di non avere la vocazione da prete, bensì quella per lo spettacolo. Così, nel 1978, a 20 anni, emigra da Torino e dedica anima e corpo agli spettacoli. L'anno di inizio della sua carriera professionale è il 1978, quando in Francia è uno dei protagonisti di "Paradis Latin", cabaret diretto da Jean Marie Rivière. Si fa conoscere e ammirare per le sue straordinarie abilità: all'inizio degli anni novanta perfeziona l'arte teatrale del trasformismo.
Nella commedia "I Massibili" interpreta ben 33 ruoli differenti, che arrivano a 40 in "Brachetti in Technicolor". Nel suo "L'uomo dai 1000 volti" interpreta 80 personaggi, con 100 cambi d'abito. Seguirà una lunga carriera, con numerose esperienze di successo a livello internazionale, ricca di numerosi e prestigiosi riconoscimenti. Dal 2002 Brachetti entra nel Guinness dei primati come il trasformista più veloce del mondo.
Il programma televisivo "Cabaret per una notte" fu una trasposizione televisiva del "Festival di Cabaret di Loano", che a sua volta fu uno dei più importanti degli anni ottanta. Ideato da Pierluigi De Lucchi Dagnino, andò in onda dal 1986 al 1988 durante il mese di settembre, nella prima serata domenicale di Italia 1.
Nel giorno del suo compleanno, rivediamo Arturo Brachetti a “Cabaret per una notte”, nel 1988.