Nel giorno in cui era nato Sangiano nel 1926, rivediamo il suo monologo in grammelot estrapolato da "Il fabulazzo osceno"
Nel giorno in cui Dario Fo avrebbe compiuto 96 anni, rivediamolo quando al "Maurizio Costanzo Show" interpretava in grammelot estrapolato da Il fabulazzo osceno che racconta di quando i bolognesi si ribellarono al cardinale Bertrand du Pouget.
Scomparso a Milano il 13 ottobre 2016, Dario Fo è stato un monumento del teatro italiano e protagonista di una carriera multiforme: drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, attivista e comico.
Dopo aver conseguito la laurea in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dal 1950 Fo cominciò a lavorare per la Rai come attore e come autore di testi satirici della Compagnia di rivista di Milano.
Con la moglie Franca Rame, che sposò il 24 giugno 1954 a Milano nella basilica di Sant'Ambrogio, ha dato vita ad un'unione inscindibile, un binomio indivisibile sul palcoscenico e nella vita. Il 31 marzo 1955 nacque a Roma il figlio Jacopo.
Nel 1968 insieme a Franca Rame, Massimo de Vita, Vittorio Franceschi e Nanni Ricordi fondò il gruppo teatrale Nuova Scena. Il 1º ottobre 1969, a Sestri Levante, Fo portò per la prima volta in scena, con grande successo, la "giullarata" Mistero buffo in cui recitava una fantasiosa rielaborazione di testi antichi in grammelot, traendone una satira divertente.
Nel 1997 vinse il premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: "Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati". Morì il 13 ottobre 2016 a 90 anni e il suo amato pubblico gli ha reso omaggio presso la camera ardente allestita al foyer del Piccolo Teatro di Milano.