Attore e conduttore, l'artista ha lasciato (e continua a lasciare) un'impronta indelebile nella storia dello spettacolo italiano
Era il 1991 quando, con il classico codino e un completo oversize, Fiorello proponeva al "Festivalbar" una rivisitazione molto personale di "La canzone del sole", classico di Lucio Battisti.
Attore e conduttore, l'artista ha lasciato (e continua a lasciare) un'impronta indelebile nella storia dello spettacolo italiano, iniziando come animatore turistico.
Successivamente, alla fine degli anni Ottanta, a Milano, ha incrociato la strada di Claudio Cecchetto, figura di spicco nel mondo dell'intrattenimento, che lo ha introdotto nel mondo di Radio Deejay. È lì che Fiorello ha incontrato anche il suo caro amico e collega Amadeus, con cui conduce la serata finale della 74esima edizione del Festival di Sanremo.