Il comico sul palco della trasmissione condotta da Claudio Bisio e Michelle Hunziker leggeva una delle poesia dei poeti catartici amatoriali
Completo nero, codino e leggio per dare quel tocco in più di pathos. Così Flavio Oreglio si presentava, nel 2003, sul palco di "Zelig Off", per leggere - davanti al pubblico e ai conduttori Michelle Hunziker e Claudio Bisio - le opere dei poeti catartici amatoriali.
"Quante volte ti ho detto che spacciare è un reato, quante volte che la prostituzione è illegale. Quante volte ti ho detto che uccidere è un crimine - così Oreglio sul palco di "Zelig Off" - ca**o nonna ascoltami una buona volta!". Il comico amatissimo dal pubblico di Zelig costruiva i suoi sketch leggendo le poesie di autori che lui stesso definiva "catartici amatoriali".
Cabarettista e scrittore, Oreglio, che peraltro è laureato in Biologia all'Università degli Studi di Milano, muove i primi passi nel mondo dello spettacolo nel 1985, vincendo il Premio Rino Gaetano e pubblicando alcuni album musicali.
Collabora con alcune personalità di spicco della comicità milanese (da Nanni Svampa a Marina Massironi), quindi sbarca a "Zelig" dove conquista la fama nazionale.