Il comico siciliano è alla ricerca di un lavoro e condivide la sua ultima esperienza professionale
Vi ricordate la prima volta di Giovanni Cacioppo a "Zelig - Facciamo Cabaret"? Era il 1998 quando il comico siciliano presentava il suo sketch davanti al pubblico del teatro: "Siccome stavo attraversando un periodo di crisi, circa 25 anni, ho deciso di parlare con un mio amico e iniziare a lavorare per lui nella sua casa in campagna", esordisce Cacioppo.
"Lui coltiva girasoli pigri, nel senso che se c'è il sole non si girano quindi dovevo farlo io. Accetto il lavoro nonostante la grande responsabilità e dopo la prima settimana a girare i vasi gli chiedo i soldi, ma lui non me li dà. A quel punto l'ho denunciato per diffamazione - ha proseguito Giovanni Cacioppo - la sera per non pensare a nulla sono uscito a ubriacarmi con gli amici".
Nato a Gela nel 1965, l'artista inizia a farsi conoscere negli anni Novanta fino ad affermarsi in diversi programmi televisivi tra cui il "Maurizio Costanzo Show". Dal 1998 al 2000 prende parte a Zelig, per poi affermarsi tra i principali volti di "Colorado". Nel corso della sua carriera, Giovanni Cacioppo ha avuto modo di sperimentare anche il cinema, prendendo parte a due film di Aldo, Giovanni e Giacomo, "Così è la vita" e "La leggenda di Al, John e Jack", fino alle pellicole più recenti come "Non c'è più religione", diretto da Luca Miniero, e "Una festa esagerata", diretto da Vincenzo Salemme.