Nel 2007 Leonardo Manera fu tra i comici che presero parte al tour estivo di "Zelig Off", nato con l'obiettivo di esibirsi in diverse piazze d'Italia. A Sorrento, l'attore e comico classe 1967, si esibì con un monologo basato sull'esperienza ospedaliera vissuta in prima persona a causa di un infortunio subito giocando a calcio.
"A maggio dell'anno scorso ho avuto un'esperienza particolare, mi sono rotto quattro costole giocando a pallone - era l'esordio del suo racconto - Quando ci si rompe un altro osso si viene ingessati, mentre quando ci si rompe le costole si può solo aspettare. Anche Adamo ha fatto così: ha rotto una costola e ha aspettato, il giorno dopo si è trovato una donna. Io di costole ne ho rotte quattro e ho aspettato per un mese senza risultati".
"Mi sono risvegliato in una stanza d'ospedale bianca, pulita, asettica", proseguiva Manera con la sua inconfondibile ironia, prendendo in rassegna alcuni luoghi comuni legati all'ospedale, dagli orari dei pasti al rapporto con medici e infermieri.
E ancora: "Tu stai lì tutta la notte da solo a pensare alle tue costole fratturate e ai tuoi problemi. E a pensare ai tuoi biscotti perché te li portano tutti quelli che vengono in ospedale. Poco alla volta smetti di mangiarli perché diventa la tua unica traccia di contatto con la realtà. Gli ospedali non dovrebbero portare i nomi dei Santi, ma dei biscotti".