L'Usignolo di Cavriago cantava il suo più grande successo
Nel periodo d’oro della Canzone Italiana, tra gli anni '60 e '70, il panorama musicale femminile era popolato da voci graffianti come quella di Mina, Milva, o ancora Iva Zanicchi. E poi c'era lei: l’Usignolo di Cavriago, conosciuta da tutti col nome Orietta Berti, che spiccava invece per la purezza cristallina della sua voce unita a una personalità semplice e genuina. Caratteristiche che le hanno permesso di tornare in vetta alle classifiche anche nel 2021, il suo anno d'oro: dopo il ritorno a Sanremo, infatti, è tornata al grande successo grazie a "Mille", tormentone estive lanciato insieme a Fedez e ad Achille Lauro.
Dal suo esordio nel 1965 con “Tu sei quello” Orietta non si ferma più: milioni di dischi venduti, 11 presenze al festival di Sanremo, tour in tutto il mondo e grandi successi come “Fin che la barca va” o “Tipitipiti”. Non solo 50 anni di carriera ma anche 50 anni di matrimonio con Osvaldo Paterlini, compagno di vita e suo manager da cui ha avuto due figli. Rivediamola ospite a "Mai dire Gol" nel 1995 quando insegnava a De Lollis il suo successo più famoso: "Finché la barca va".