La conduttrice del programma di Italia 1 non vuole più fare gli stacchetti di inizio puntata
Nell'edizione del 1997 di "Mai dire Gol", una giovane Simona Ventura entra in studio in un lungo abito chemisier e accessori neri mentre una musica di sottofondo quasi funerea l'accompagna. "Simona cosa c'è? Il Cagliari si può ancora salvare!", chiedono preoccupate le voci della Gialappa's band. "È morto il campionato", risponde la conduttrice e showgirl, ai tempi madrina del precampionato rossoblù.
"Ma adesso basta! - esordisce la conduttrice ribellandosi mentre si appresta a spogliarsi - Questi squallidi teatrini che mi fate fare per alzare gli ascolti, soprattutto lei signor Carlo che è un maschilista", riferendosi a Carlo Taranto, membro della Gialappa's band insieme a Giorgio Gherarducci e Marco Santin.
Simona Ventura, che ha raggiunto la popolarità quando è approdata a Mediaset, ha condotto nel 1994 per due stagioni, assieme a Teo Tecoli e Claudio Lippi, "Mai dire Gol" il programma andato in onda su Italia 1.