Maurizio Costanzo interpella il regista, seduto in prima fila
Nel 2001 Maurizio Costanzo interpella il regista Paolo Sorrentino seduto in prima fila al "MCS" sul suo film "L'uomo in più". Lo storico conduttore di Mediaset chiede al cineasta, vincitore di un Golden Globe, della pellicola presentata a Venezia che ha segnato il suo debutto come regista di lungometraggi. "In due parole è la storia di un cantante e un calciatore negli anni 80. Il film inizia mostrando il loro successo per poi arrivare al declino delle carriere e della vita privata dei due che reagiscono in maniera diversa. Due personaggi con un destino comune ma con caratteristiche diverse".
Il regista che si è ispirato al calciatore Paolo Bartolomei per uno dei due protagonisti del film, ha ammesso di non essersi riferito a nessun artista in particolare di quegli anni per la figura del cantante che nel film si mostra come perdente. "Il film è molto bello ma non mi rivedo nel personaggio di Sorrentino. Ho avuto dei trascorsi, delle disavventure anche io ma ne sono uscito brillantemente. Ora vivo il momento più bello della mia carriera, non sono un perdente", ha commentato Franco Califano ospite a "MCS".