La cantante irlandese, scomparsa il 26 luglio a 56 anni, aveva presentato il brano "Success Has Made a Failure of Our Home"
Il mondo della musica piange la scomparsa di Sinead O'Connor. La cantante irlandese, nata a Dublino l'8 dicembre 1966 si è spenta il 26 luglio 2023 all'età di 56 anni dopo una lunga battaglia contro i suoi problemi di salute mentale.
Dopo aver imparato a suonare la chitarra da giovanissima, si fa notare come autrice per trasferirsi quindi a Londra nel 1985 e lavorare al suo primo album, "The Lion and the Cobra". Il successo è immediato, al punto di intraprendere un tour in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 1990 arriva il secondo dei dieci album in studio che vanno a comporre la sua discografia, "I Do Not Want What I Haven't Got". Qui è contenuto anche il singolo composto da Prince "Nothing Compares 2 U", uno dei brani più famosi di Sinead O'Connor, riconosciuto come singolo numero uno al mondo nel 1990 dai Billboard Music Awards.
Due anni più tardi la cantante è ospite del programma musicale "Vota la voce", dove presenta il brano "Success Has Made a Failure of Our Home", contenuto nel suo terzo album "Am I Not Your Girl?".
A segnare la vita e la carriera dell'artista irlandese, insorgono però diversi problemi di natura mentale, tra cui agorafobia e bassa autostima acuta. Nel 2017, Sinead O'Connor aveva rivelato di aver tentato il suicidio per ben otto volte e di essere stata torturata dalla madre.
L'ultima tragedia si era verificata il 7 gennaio 2022, quando il figlio 17enne Shane - fuggito due giorni prima da un centro psichiatrico nel quale era ricoverato - era stato ritrovato senza vita. "Ho deciso di seguire mio figlio - Aveva scritto l'artista sui suoi canali social subito dopo la morte del ragazzo - Non c'è motivo di vivere senza di lui. Tutto quello che tocco lo rovino". Poco dopo il tweet, Sinead O'Connor aveva rassicurato i fan, chiedendo scusa per quanto dichiarato e spiegando di essere diretta, accompagnata dalla polizia, in ospedale per ricevere aiuto.