Il talent scout e conduttore racconta gli inizi televisivi di Fiorello
"All'inizio il problema era che, a telecamere spente, Fiorello ci faceva ridere con battute incredibili, poi appena si accendevano si ingessava, forse perché si sentiva investito del ruolo di presentatore". Claudio Cecchetto racconta così gli esordi televisivi del famoso showman a "La grande avventura".
Poi l'intuizione: tenere sempre accese le telecamere senza avvisarlo. Grazie a questa idea di Claudio Cecchetto, Fiorello ha preso il volo ed è diventato quello che tutti conosciamo.