Il fondatore della Lega si raccontava a Lorella Cuccarini: "Il mio incontro con la politica? È stato casuale"
Imprevedibile e sanguigno così veniva definito Umberto Bossi nel 1995. Intervistato da Lorella Cuccarini a "Buona Domenica" il fondatore della Lega diceva di se: "Sono spregiudicato perché ho nemici molto forti e quindi devo provare a essere imprevedibile. Non so che significhi sanguigno, ma se significa che ci credo allora sì. In politica ammetto di essere uno che ci pompa dentro energia, fede e quindi potrei anche accettare di essere definito sanguigno", considerava.
Il fondatore della Lega poi ricordava il suo primo incontro con la politica e ne ammetteva il carattere casuale. "Nel gennaio del '79 conobbi un politico dell'Union Valdotaine che mi agganciò casualmente. All'epoca lavoravo in un laboratorio di patologia chirurgica a Pavia e uscito da lì c'era un manifesto sul federalismo. Io mi fermai a leggerlo - spiegava Bossi - e proprio lì c'era l'autore di quel manifesto".
In passato il fondatore della Lega ha anche detto di ispirarsi al protagonista di Braveheart, il film diretto e interpretato da Mel Gibson. "Braveheart sottolinea la lotta per l'indipendenza della Scozia, un qualcosa che non a caso ritorna nella cinematografia oggi, perché oggi è quel momento nel quale gli Stati nazionali, così come li abbiamo ereditati, non sono più capaci in diverse cose", spiegava a Canale 5.
Oggi dopo 35 anni Umberto Bossi lascia il Parlamento. Eletto in Senato per la prima volta nel 1987, il fondatore della Lega era il primo nella lista proporzionale per la Camera a Varese, dove però il Carroccio non ha ottenuto alcun seggio. Matteo Salvini si è detto pronto a portare avanti la candidatura del "Senatùr" a senatore a vita.