Il fondatore del Banco del Mutuo Soccorso si racconta a Popular
di Giancarlo Bastianelli© Ufficio stampa
Venerdì 5 maggio alle 21.30 all'auditorium della Stella di Spoleto, per la prima volta Vittorio e Gianni Nocenzi, cofondatori del Banco del Mutuo Soccorso, proporranno al pubblico un concerto a due pianoforti, senza le tastiere elettroniche che per decenni, hanno caratterizzato il sound della leggendaria band, considerata una delle migliori della storia del rock. Una location speciale, a pochi passi dall'anfiteatro romano della città del Festival dei due mondi, che vedrà i due musicisti impegnati in un evento unico. Vittorio Nocenzi, nostro gradito ospite a "Popular", parla del concerto.
L'idea, spiega il musicista, è quella di proporre brani da nostri album solisti, per piano "solo" che abbiamo realizzato in tempi diversi; alterneremo vari composizioni e ci "passeremo la palla", per usare un termine sportivo. Poi nella seconda parte proporremo brani dalla sterminata discografia del Banco. Sarà la prima volta insieme, solo con i nostri rispettivi strumenti, con lo scopo di stupirci e stupire.
Cosa significa per voi suonare a Spoleto?
Una cornice meravigliosa, una città che, grazie al Festival dei due Mondi, è diventata un punto di incontro fondamentale per gli artisti e per il pubblico. Siamo, sia io che Gianni, molto affezionati a Spoleto ed alla persona che organizza il concerto. Se la mia attività di musicista è cresciuta all'insegna della creatività e dell'originalità, è anche grazie a manifestazioni come il Festival; spero che il concerto a Spoleto sia l'ennesima tappa di un lungo percorso artistico e musicale. Celebreremo la musica che è per me la magia più grande che l'uomo ha inventato e che non vive senza nessuno che la suoni e qualcun altro che la ascolti. "Nasce" in solitudine e "vive" solo se si è in tanti. Anche a Spoleto io e Gianni ci faremo condurre per mano come bambini dai nostri strumenti e qualcosa accadrà...
La vostra è una musica è fuori dal tempo, che non solo ha resistito nei decenni, ma che ha anche ampliato i suoi orizzonti
Certamente, non a caso l'attività del Banco prosegue e dopo la pubblicazione del doppio album "Un'idea che non puoi Fermare" un nostro tributo a Francesco di Giacomo, "voce" del Banco del Mutuo Soccorso, e al chitarrista Rodolfo Maltese, abbiamo dato alle stampe altri due dischi: "Transiberiana" che ho realizzato in collaborazione con mio figlio Michelangelo e "Orlando Le Forme dell'amore" pubblicato lo scorso anno e dedicato all'"Orlando Furioso" di Ludovico Ariosto, i cui versi aprivano il primo album "Banco del Mutuo Soccorso", che nel 2022 ha festeggiato i 50 anni dalla pubblicazione.
Tony D'Alessio nuova voce del Banco ha raccolto al meglio l'eredità di Francesco Di Giacomo e ha colpito a cuore i fan del gruppo. Il concerto di Spoleto riporterà il pubblico alla dimensione più pura delle composizioni del Banco che furono spesso create con il pianoforte.