Il patrimonio genetico influisce nella scelta del partner per la vita
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Si tende a sposare chi ha un patrimonio genetico simile al proprio. Sfatando, quindi, una delle leggi che vuole che ad attrarsi siano gli opposti, nelle relazioni stabili pare che a influire siano più le cose in comune. La ricerca è stata condotta dalla University of Colorado e pubblicata su Proocedings of the National Academy of Sciences.
Lo studio - Gli scienziati hanno confrontato 1,7 milioni di polimorfismi a singolo nucleotide, varianti rare del Dna, di 1.650 persone nate fra gli anni Trenta e i Cinquanta. Gli esperti hanno scoperto che le coppie avevano porzioni di Dna più simili rispetto agli altri.
Influiscono anche altri fattori - Benjamin Domingue, che ha diretto lo studio, spiega: "Il meccanismo con cui si sceglie il partner è molto complicato e sfaccettato. Probabilmente, il Dna rientra nella lunga lista delle preferenze, insieme al livello culturale, alla religione, all'età, ai caratteri somatici, al reddito e ad altri elementi".
I ricercatori concludono: "E' molto difficile stabilire quanto i nostri geni comandino tali decisioni ma noi abbiamo scoperto che gli sposi erano più geneticamente simili rispetto agli altri individui, scelti a caso. Probabilmente tale forza è minore rispetto ai fattori sociali ma partecipa alla scelta in tutta una serie di elementi".