rapporto "i numeri del cancro"

Nel 2024 in Italia 390mila casi di tumore, gli oncologi: "La metà guarirà"

Dal report Aimo emergono dati positivi: la mortalità tra i 20-49enni in 15 anni (2006-2021) è scesa del 21,4% nelle donne e del 28% negli uomini

19 Dic 2024 - 10:20
 © ansa

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Nel 2024, in Italia sono stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore, numeri stabili rispetto al biennio precedente. Ma la metà dei cittadini che oggi si ammala "è destinata a guarire" perché, in base alle stime di sopravvivenza a lungo termine, avrà la stessa attesa di vita di chi non ha sviluppato il cancro. Tendenza favorevole con un altro dato positivo: la mortalità tra i 20-49enni in 15 anni (2006-2021) è scesa del 21,4% nelle donne e del 28% negli uomini. Significativa la riduzione dei decessi per carcinoma polmonare: -46,4% nelle donne e -35,5% nei maschi. È la fotografia del rapporto Aiom "I numeri del cancro in Italia 2024". 

"Per stimare i numeri del cancro nel 2024 in Italia, sono stati raccolti i dati da 35 Registri Tumori che coprono una popolazione di oltre 44 milioni di persone, cioè l'80% dei cittadini", sottolinea Fabrizio Stracci, Presidente Airtum. I dati dei Registri Tumori indicano anche un costante aumento della prevalenza, cioè del numero di persone che vivono dopo la diagnosi, circa l'1,5% l'anno nell'ultimo decennio (1,6% nelle donne e 1,3% negli uomini).

"Oggi sono quasi 3,7 milioni (3.661.499) di cittadini, il 6,2% dell'intera popolazione - spiega Diego Serraino, Direttore Epidemiologia Oncologica e Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia, Centro di Riferimento Oncologico, Irccs, Aviano -. E la metà delle persone che si ammalano di cancro nel 2024 è destinata a guarire". Per quanto riguarda i tumori ginecologici, afferma l'esperto, "la probabilità di guarigione per le donne colpite, nello scorso decennio, da tumore del corpo dell'utero è stata del 69%, per il collo dell'utero del 58%, per l'ovaio del 32%".

"È evidente - prosegue - il ruolo della diagnosi precoce nell'aumentare le probabilità di superare definitivamente la malattia. Nel carcinoma della mammella è pari complessivamente al 73%, ma passa dal 99% nello stadio I all'81% nello stadio II per scendere al 36% nel III e IV. Considerando tutti gli stadi, chi si è ammalato di tumore del colon-retto ha una probabilità di guarire del 56%, dal 92% se la malattia è diagnosticata in stadio precoce al 71% in stadio II".

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