Impiegato un sistema di remote proctoring, che è un supporto da remoto al chirurgo
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L'Ospedale San Raffaele di Milano e Vodafone Italia stanno conducendo un trial clinico per la riparazione della valvola mitrale che vede l'utilizzo del 5G e del supporto da remoto al medico in sala operatoria. Il cosiddetto 'remote proctoring' sfrutta la rete 5G dell'operatore e un software di realtà aumentata sviluppato da Artiness, startup innovativa fondata nel 2018 da ricercatori e professori del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano e vincitrice del secondo bando Vodafone "Action for 5G".
Nel corso del trial, l'operatore da remoto o 'proctor', indossa un visore di realta' mista (mixed reality) e visualizza sia i segnali medicali provenienti dalla sala operatoria sia un modello 3D del cuore del paziente. In sala, anche il chirurgo accede al modello, con la possibilità di interagire e di ricevere, dal proctor, indicazioni su come procedere nell'intervento in tempo reale, grazie alla velocità e alla bassa latenza fornita dall'edge computing 5G di Vodafone.
L'obiettivo del trial clinico è verificare la reale applicabilità delle tecniche di proctoring, sia in termini di connettività che di facilità del sistema.
"Due anni fa, abbiamo realizzato da remoto un intervento di microchirurgia laser su un modello di laringe sintetica - spiega Sabrina Baggioni, direttore del programma 5G di Vodafone Italia. - Un'operazione che ci ha permesso di intravedere quanto straordinario potesse essere il futuro della sanità, grazie alle potenzialità delle reti mobili di quinta generazione".
Paolo Denti, Principal Investigator dello studio e cardiochirurgo dell'Ospedale San Raffaele, ha aggiunto: "Siamo fieri di aver contribuito concretamente allo sviluppo e all'applicazione di una tale innovazione grazie ai nostri partner. Il progetto è un'ulteriore testimonianza della vocazione del San Raffaele all'innovazione e al trasferimento tecnologico".