Nel mondo morti 35 mln di persone

Aids, la pandemia ostacola la lotta all'Hiv: 6 casi su 10 diagnosticati tardi

Sono 45mila le vittime solo in Italia e 35 milioni nel mondo. Secondo gli ultimi report aumentano le donne colpite e gli "insospettabili" contagiati, dai professionisti agli studenti universitari 

01 Dic 2021 - 14:38

Tanti traguardi raggiunti nelle cure, ma anche nuovi problemi nella gestione di un'epidemia che ha fatto in tutto 45mila vittime solo in Italia e 35 milioni nel mondo. Proprio in occasione della Giornata Mondiale per la lotta contro l’Aids gli ultimi dati dimostrano come la pandemia stia rallentando la prevenzione. 

Il monitoraggio dell'ospedale - Secondo i dati del Policlinico Gemelli di Roma, i problemi del presente sono per certi versi ancora più subdoli di 40 anni fa quando non c'erano cure e si declinano in 6 casi su 10 di malattia diagnosticati in ritardo. Si nota soprattutto un aumento delle donne italiane infettate dal virus e una crescita degli "insospettabili" contagiati, dai professionisti agli studenti universitari. La fascia d'età più interessata dalle nuove diagnosi è quella tra i 25 e i 29 anni. L'Aids è ancora una malattia potenzialmente mortale senza un adeguato trattamento. L'obiettivo fissato dall'Oms è terminare l'epidemia di Aids entro il 2030

"Con il Covid si fanno meno test" - Prendendo in mano anche gli ultimi dati forniti dall'Istituto Superiore di Sanià, Claudio Mastroianni, professore ordinario di Malattie Infettive a Roma e presidente di Simit, Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, spiega che "con la pandemia c'è stato un minor ricorso ai test". Ma il dato che invece preoccupa "è che purtroppo ancora oggi quasi il 60% delle persone scopre l'infezione da Hiv in fase tardiva, quindi è molto importante aumentare i test, avendo a disposizione anche in questa malattia farmaci estremamente potenti, tollerabili e che possono garantire uno stato di benessere e di salute alle persone colpite da infezione da Hiv durante tutta la loro vita".

 Il Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) - L'allarme quindi rimane alto e lo testimoniano anche le 6.219 telefonate ricevute nel 2021 dal Telefono verde 800 861061 dell'Istituto superiore di sanità, raggiungibile da qualsiasi parte d'Italia. Gli utenti sono soprattutto uomini (83,6%), residenti al Nord e al Centro, con un'età media di 35 anni. Le domande rivolte agli esperti riguardano soprattutto dubbi su rapporti eterosessuali con partner occasionali, le modalità di trasmissione dell'Hiv e delle malattie sessualmente trasmissibili (32,4%), le procedure di testing per queste infezioni (28,0%).  In circa il 10% delle telefonate emerge, ancora oggi, un'evidente disinformazione relativamente alle modalita' di rischio dell'HIV. 

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