nuovo metodo diagnostico

Al Cnr il primo video 3D degli spermatozoi umani viventi

Un nuovo sistema di tracciamento aiuterà gli studi sulla infertilità maschile, anche ai fini della fecondazione assistita

10 Apr 2014 - 12:06
 © ufficio-stampa

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Mentre continua a far discutere la decisione della Consulta che ha considerato ammissibile la fecondazione eterologa reclamata a gran voce dalla coppie sterli, dalla scienza arriva una nuova tecnica per studiare l'infertilità maschile: una mappatura in 3D degli spermatozoi.

Per aumentare la probabilità di successo della fecondazione occorre avere informazioni relative alla velocità e alla morfologia dei gameti maschili. Grazie alla ricerca svolta da ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche - Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr) e Istituto per la microelettronica e microsistemi (Imm-Cnr) - in un futuro ormai prossimo i medici potranno disporre di un tracciamento per visualizzare morfologia e movimento degli spermatozoi all'interno di un volume.

È il dottor Pietro Ferraro, responsabile della ricerca, a spiegare l'importanza del nuovo esame: "Per la prima volta siamo in grado di vedere simultaneamente, e quindi in maniera più vicina alla realtà, i due parametri che misurano la salute dello spermatozoo, vale a dire motilità e forma. Con questo nuovo strumento diagnostico siamo in grado di analizzare lo spermatozoo vivo e attivo".

Il sistema video 3D rappresenterà un valido strumento per gli studi sulla infertilità maschile e per future prospettive sulla fecondazione assistita. La ricerca, condotta dal Cnr in collaborazione con Rowland Institute di Harvard di Cambridge (Massachusetts) e Centro di fecondazione assistita di Napoli, è pubblicata su Biomedical Optics Express.

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