Inaugurato il Gemelli Pancreatic Advanced Research Center con l'obiettivo di studiare e applicare terapie su misura dei pazienti
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La lotta al tumore al pancreas si rafforza: a Roma è infatti nato il Gemelli Pancreatic Advanced Research Center, punto d'eccellenza italiano nella ricerca e nell'assistenza nel campo delle patologie pancreatiche, infiammatorie e neoplastiche. Un tumore, quello del pancreas, per il quale nel 2018 ci sono ancora oltre mille nuovi casi al mese in Italia, con stime sulla sopravvivenza ancora troppo basse (l'8% a 5 anni dalla diagnosi e il 3% a 10).
La sfida, dunque, è non solo quella di curare i malati con terapie su misura, ma anche di promuovere e svolgere attività scientifiche, di base e applicate. "Le competenze - spiega Giovanni Battista Doglietto, direttore Gemelli Pancreatic Advanced Research Center - ci sono già tutte in questo ospedale, l'importante è metterle insieme e fare squadra. Se questa 'gioca' bene a vincere è il malato".
Peculiarità del Centro è la multidisciplinarietà: saranno infatti oltre 10 le specialità mediche che si occuperanno del paziente a 360 gradi, dalla presa in carico, alla cura, ai controlli post operatori. Una medicina personalizzata, insomma, che secondo Sergio Alfieri, professore ordinario di Chirurgia generale all'università Cattolica "è per il paziente l'assicurazione che su di lui si è ragionato e c'è un terapia personalizzata". E ulteriore garanzia è il fatto che per sfidare il tumore sul campo della ricerca la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs abbia riportato a Roma Giampaolo Tortora, luminare della terapia per il cancro del pancreas con farmaci chemioterapici e con nuovi farmaci in sperimentazione, nonché studioso dei meccanismi biomolecolari della crescita tumorale.
"All'orizzonte - Spiega Tortora, direttore dell'Uoc di Oncologia medica del Gemelli - c'è la possibilità di applicare le conoscenze biomolecolari che stiamo acquisendo con la ricerca di laboratorio. Tradotto nella pratica clinica, significa capire come le alterazioni molecolari presenti in diversi tumori del pancreas, perché va ricordato che non sono tutti uguali, possono essere colpite da farmaci che in alcuni casi abbiamo già e in altri casi si stanno sviluppando. Questo consentirebbe di personalizzare la cura per i nostri pazienti".
E per Antonio Gasbarrini, direttore Area gastroenterologia e oncologia medica del Gemelli, "sappiamo in particolare che le patologie infiammatorie o neoplastiche del pancreas sono difficili, complesse, e solamente centri super specializzati e dedicati possono dare buoni risultati": ecco perché la nascita del Gemelli Pancreatic Advanced Research Center fa ben sperare.