UN RECETTORE MOLECOLARE AD HOC

Alimentazione, italiani scoprono nel cervello freno "anti abbuffata"

Si tratta di un recettore molecolare che, se "premuto", evita di mangiare in modo compulsivo

11 Ott 2016 - 12:39

Il segreto per frenarsi dal compiere abbuffate si troverebbe nel cervello. E' quanto emerge da uno studio della Boston University coordinato da ricercatori italiani e pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology. Si tratta di un recettore, chiamato TAAR1, presente sui neuroni della corteccia prefrontale il quale, se "premuto", comanda di non lasciarsi andare a tavola. La scoperta offre una nuova potenziale via per fermare un disturbo patologico comune a molte malattie, dall'obesità all'anoressia e alla bulimia.

Gli scienziati italiani Pietro Cottone e Valentina Sabino hanno anche dimostrato che una molecola, detta RO5256390 e sviluppata da una casa farmaceutica, riesce ad attivare questo recettore e a fermare le abbuffate compulsive e tutti i comportamenti associati.

Giù la forchetta - I ricercatori si sono concentrati sul recettore TAAR1 che è presente nelle aree cerebrali dell'autocontrollo e della decisionalità. Dai test è emerso che questo recettore è poco attivo nel cervello degli animali "mangioni". Gli esperti hanno visto che somministrando a questi esemplari la molecola RO5256390, il freno anti-abbuffata si riattiva e gli animali smettono immediatamente di abbuffarsi. In tal modo cessano di manifestarsi i comportamenti patologici precedentemente messi in atto, come ad esempio la ricerca spasmodica di cibo spazzatura e l'iperattività in presenza di stimoli associati al cibo.

Il problema delle abbuffate - Quello dell'abbuffata compulsiva è un disturbo della condotta alimentare molto frequente sia negli obesi sia in chi soffre di anoressia e bulimia. Esso è caratterizzato dalla rapida ingestione di grosse quantità di cibo, fino a star male. Oltre al malessere fisico, il disturbo si associa anche a stress psicologico, sensi di colpa, disturbi dell'umore. Per di più i cibi protagonisti del cosiddetto binge eating sono spesso alimenti che fanno male: dolci, snack, cibo spazzatura. Finora tutti i tentativi di domare le abbuffate compulsive sono risultati vani.

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