Secondo uno studio svedese, un 18enne su dieci è a rischio infarto o ictus prima della pensione
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Troppi giovani soffrono di pressione alta in Italia: quasi due milioni di under 35 hanno la pressione sopra la norma. È l'allarme lanciato in occasione della Giornata mondiale del cuore, dalla Società italiana di cardiologia (Sic), che cita uno studio svedese pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine secondo il quale essere ipertesi in adolescenza aumenta considerevolmente il rischio cardiovascolare da adulti, tanto che un diciottenne iperteso su dieci rischia di avere un infarto o un ictus prima della pensione.
"Nel nostro Paese perfino i bambini hanno la pressione alterata: secondo alcune stime, circa il 4% dei giovanissimi fra i sei e gli undici anni ha la pressione alta per la sua età, ma molti non ne sono consapevoli", spiega Francesco Barillà, Professore di Cardiologia dell’Università di Roma Tor Vergata. “Pochi genitori ci pensano, anche i medici raramente controllano la pressione ai bambini e ai ragazzi, invece sarebbe bene fare la misurazione una volta all’anno ai controlli di crescita iniziando attorno ai cinque, sei anni", sottolinea Barillà.
"I dati delle studio delle università svedesi di Umea e Uppsala sono molto solidi: quasi 1,4 milioni di uomini ai quali è stata misurata la pressione durante la visita di leva a 18 anni sono stati seguiti fino a cinquant'anni", spiega Pasquale Perrone Filardi, Presidente Sic.
"Nel campione svedese circa il 29% dei diciottenni aveva valori di pressione alterati e il 54% poteva essere classificato come iperteso. In queste persone, negli anni, si è registrato un graduale e sostanziale incremento nel rischio di patologie cardiovascolari" osserva Perrone Filardi.
La Sic raccomanda ai giovani di:
- iniziare a misurare la pressione;
- mantenere il giusto peso attraverso una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cerali integrali e povera di sale, grassi saturi e zuccheri;
- fare almeno due ore e mezzo di attività fisica alla settimana ed evitare fumo e alcol, che danneggiano cuore e vasi;
- imparare a gestire correttamente lo stress, che contribuisce a innalzare la pressione ed è un elemento di rischio molto frequente fra i giovani adulti.