Secondo una ricerca americana il "merito" è degli antiossidanti, che migliorano flusso di sangue e memoria
© tgcom24
Una dieta ricca di uva può essere l'arma in più per prevenire l'Alzheimer. Consumando l'equivalente di due tazze al giorno per sei mesi si riduce, in persone con un decadimento precoce della memoria, il declino metabolico di aree del cervello correlate a questa malattia. È quanto emerge da una ricerca pilota pubblicata sulla rivista Experimental Gerontology e condotta dall'Università della California di Los Angeles su dieci pazienti.
I partecipanti allo studio sono stati suddivisi in due gruppi: al primo è stata somministrata polvere di uva (equivalente a oltre due tazze di uva al giorno), al secondo invece un placebo, simile per apparenza e gusto ma privo di polifenoli.
I test - Dai risultati è emerso che coloro che non avevano consumato uva hanno mostrato una significativa diminuzione del metabolismo in regioni critiche del cervello legate alla malattia di Alzhemeir. Al contrario, invece, i consumatori di uva hanno mostrato cambiamenti positivi nel metabolismo cerebrale, correlati a miglioramenti a livello di apprendimento, attenzione e memoria.
Toccasana per il cervello - I polifenoli contenuti nell'uva, ricordano gli studiosi, hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. L'uva può infatti proteggere la salute del cervello in diversi modi: dalla riduzione dello stress ossidativo alla promozione di un flusso sanguigno sano, fino al mantenimento di livelli adeguati di una sostanza chimica chiave per la memoria.