Sebbene influenzata dagli stili di vita, la patologia ha una forte componente genetica. Per la prima volta sono state individuate le porzioni di Dna correlate al disturbo
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Possono addirittura decuplicare i rischi di miopia i 26 geni scoperti dagli scienziati. Lo ha rivelato uno studio condotto su oltre 45mila abitanti di Europa e Asia, e pubblicato sulla rivista Nature genetics. La patologia colpisce circa una persona su tre nel mondo occidentale e fino all'80 per cento in Asia. In alcuni Paesi dell'estremo oriente si arriva al 90 per cento, contro meno del 20 per cento di vent'anni fa.
Non solo abitudini - Anche se la miopia tende ad avere una forte componente ereditaria, l'aumento esplosivo negli anni recenti può essere collegato, secondo gli scienziati, all'aumento di tempo trascorso dai bambini in spazi chiusi, studiando, giocando al pc o guardando la tv.
Chris Hammond, coordinatore dello studio, ha spiegato: "Sapevamo già che la miopia tende a trasmettersi a livello familiare ma fino a ora sapevamo poco sulle cause genetiche. Questo studio rivela per la prima volta un gruppo di nuovi geni associato alla miopia. I vettori di alcuni di questi geni aumentano di 10 volte il rischio di svilupparla. Un passo in avanti che potrebbe portare a migliori terapie o prevenzione per milioni di persone nel mondo".
Ogni gene fa la sua piccola parte - La scoperta di 26 geni, ognuno dei quali gioca un piccolo ma significativo ruolo nella miopia, fa comprendere meglio infatti la via metabolica che porta alla supercrescita del bulbo oculare e come prevenirlo. Attualmente infatti le possibilità di ridurre la progressione della miopia sono molto limitate.
Hammond ha continuato: "Un farmaco, l'atropina, può ridurre la progressione, ma dilata la pupilla causando problemi di sensibilità alla luce e difficoltà di lettura. Stiamo cercando di capire il meccanismo che porta a una visione limitata, che non c'è in altri animali. Il segnale di stop, che impedisce al bulbo oculare di continuare a crescere, è molto potente e sappiamo come funziona. Certamente l'interazione tra ambiente e geni è importante nello sviluppo della miopia".