AL SAN RAFFAELE

Un pancreas nuovo dal midollo osseo

Per la prima volta al mondo è stato ottenuto all'ospedale San Raffaele di Milano

05 Giu 2013 - 12:20
 © Ap/Lapresse

© Ap/Lapresse

Per la prima volta al mondo, un'équipe dell'ospedale San Raffaele di Milano ha ricostruito nel midollo osseo una parte della funzione del pancreas dopo che l'organo era stato totalmente asportato perché malato. L'intervento è stato condotto per la prima volta al mondo su quattro pazienti, e lo studio pubblicato su Diabetes, la più importante rivista di diabetologia.

Intervento rivoluzionario - Il primo passo è stato il trapianto di isole pancreatiche che permette di curare il diabete e che viene eseguito in chi soffre di diabete mellito di tipo 1, refrattario alla normale terapia, e di diabete di tipo 3c. I ricercatori hanno recuperato dal pancreas prelevato chirurgicamente le cellule endocrine, "ricostruendo" l'organo nel midollo delle ossa dello stesso paziente, a livello del bacino, e ottenendo una sorta di "organo puzzle" che ha attecchito e funzionato per quasi 3 anni.

Cos'è il diabete di tipo 3c - Il diabete di tipo 3c, che consegue alla chirurgia del pancreas, è difficile da controllare anche con le più avanzate terapie insuliniche. Le conseguenze per il paziente sono il peggioramento della qualità di vita e il rischio di complicanze, anche gravi, come il possibile coma ipoglicemico.

"Nuovi scenari per la medicina rigenerativa" - Lorenzo Piemonti, responsabile del programma di trapianto di isole e dell’Unità della Biologia delle Beta Cellule al Diabetes Research Institute (DRI) del San Raffaele di Milano speiga: "L’approccio utilizzato in questi pazienti è innovativo e dimostra per la prima volta che è possibile per un tessuto non ematopoietico, e nella fattispecie endocrino, sopravvivere e funzionare in un ambiente molto particolare come quello del midollo osseo, dove normalmente vivono le cellule staminali del nostro corpo dedicate principalmente alla creazione del sangue. E’ un risultato straordinario e potrebbe aprire in generale scenari inaspettati nel campo della medicina rigenerativa".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri