Si può essere influenzati anche a distanza di due generazioni
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I figli di padri obesi sarebbero a più alto rischio di sovrappeso e di soffrire di malattie metaboliche, a causa di caratteristiche mutate dello sperma. A dirlo sono gli scienziati australiani dell'Università di Adelaide che hanno pubblicato la ricerca effettuata su topi sulla rivista Spermatogenesis.
Eredità scomoda - In particolare, gli studiosi hanno scoperto che alcuni segnali molecolari nello sperma di obesi possono produrre sintomi simili al diabete e obesità nelle due generazioni successive, anche se figli e nipoti consumano cibi sani. E anche se il padre obeso non mostra sintomi di diabete, in due generazioni di discendenti può emergere una malattia metabolica simile al diabete.
La dieta modifica lo sperma - E' la prima volta che un simile legame viene individuato, come spiega il ricercatore a guida del progetto Tod Fullston: "La dieta di un padre cambia la composizione molecolare dello sperma. Nei padri obesi, i cambiamenti dello sperma, in particolare nelle molecole microRNA (micromolecole endogene di acido ribonucleico) possono programmare l'embrione verso l'obesità o verso malattie metaboliche che si paleseranno più avanti nella vita".
Il risultato è preoccupante se si tiene conto che l'obesità maschile in età riproduttiva è quasi triplicata nei paesi avanzati negli ultimi 30 anni e coincide con un aumento generale nell'infecondità maschile, osserva lo studioso.
Ricerca su animali - Lo studio è stato portato avanti su topi di laboratorio e il prossimo passo sarà l'avvio di sperimentazioni umane. Fullston conclude: "Proponiamo di condurre studi umani attorno al punto focale, se gli uomini con un più alto indice di massa corporea hanno un differente profilo di microRNA nello sperma. E vogliamo verificare se una dieta sana e l'esercizio possono portare a un peso normale".