Dopo l'ictus, può assistere i pazienti nel riacquisire le funzionalità
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Un guanto robotico può diventare parte della terapia dei pazienti colpiti da ictus. Lo strumento hi-tech, testato da sei mesi presso l'Ircss San Raffaele Pisana di Roma permette di effettuare la cura per mano e polso da casa propria. Il nuovo trattamento, chiamato Script (Supervised care and rehabilitation involving personal tele-robotics) è stato presentato in occasione della Giornata mondiale dell'ictus del 29 ottobre.
Saranno coinvolti più pazienti - Patrizio Sale, responsabile clinico del progetto, spiega: "Le valutazioni positive sul recupero della funzione della mano da parte dei primi nove pazienti in Italia che hanno già terminato la sperimentazione ci danno un grande input per un training su larga scala del guanto robotico".
Studio di respiro europeo - L'esperto aggiunge che lo studio si svolge a livello internazionale: "Il San Raffaele di Roma è uno dei tre partner clinici del progetto insieme a Roessingh Research and Development in Olanda e all'Università di Sheffield del Regno Unito, in collaborazione con Alice Italia Onlus (Associazione per la lotta all'ictus cerebrale)".
Come funziona - Sale spiega: "Il dispositivo assiste i pazienti nel trattamento riabilitativo a domicilio per il recupero dell'uso della mano. I medici e i terapisti, con questo nuovo strumento, monitorano da remoto, tramite una piattaforma web, i trattamenti prescritti e hanno la possibilità di programmare nuovi e sempre più complessi esercizi finalizzati a un funzionale recupero dell'arto superiore".