Un regime alimentare equilibrato migliora le prestazioni mentali
© Bioimis
Un regime alimentare sano ed equilibrato non aiuta soltanto a contrastare problemi di peso o salute ma permette di fornire all'organismo quell'energia di cui ha bisogno, per svolgere le normali attività quotidiane. Ci siamo mai chiesti, ad esempio, quanta importanza abbia l'alimentazione sulle nostre prestazioni mentali?
Sia quando studiamo, sia quando lavoriamo, abbiamo bisogno di mantenere un buon livello di concentrazione. A volte, però, capita che gli occhi si chiudano o che la vista si appanni e che, per concentrarsi, si debba fare ricorso a qualche espediente: mangiare uno snack, dei crackers, una caramella, bere un caffè o fumare una sigaretta.
Come mai accade questo? E perché succede sempre dopo un pasto? Semplice: il cervello è in riserva, non riceve abbastanza nutrimento. La fonte di energia primaria di cui si nutre il cervello è uno zucchero, il glucosio, che deriva dagli alimenti che contengono zuccheri (carboidrati) come il pane, la pasta, il riso, le patate, i dolci e anche frutta e verdura. È importante che il livello di glucosio nel sangue a digiuno (la glicemia) rimanga entro limiti specifici, per evitare serie complicanze.
Ovviamente, il fatto che cervello usi come fonte di energia lo zucchero glucosio, non vuol dire che sia una buona idea mangiare molti alimenti che contengono zuccheri, come i dolci o la frutta. Non è così semplice. Tutti gli zuccheri che assumiamo con gli alimenti vengono assorbiti nel sangue e devono essere trasportati ai vari tessuti. Questo compito è svolto da un ormone potente: l'insulina. Una produzione eccessiva di insulina provoca un abbassamento rapido della glicemia, togliendo di fatto rifornimento alla nostra centrale: il cervello.
Mangiando continuamente alimenti ricchi di sale o zucchero, è inevitabile avere dei continui picchi e conseguenti cali improvvisi del livello di zucchero nel sangue. Quando il cervello non riceve abbastanza nutrimento, mette in moto una serie di meccanismi che servono a re-instaurare il rifornimento. Il risultato è una pulsione verso alimenti molto ricchi di sale o zucchero, che però daranno di nuovo avvio al circolo vizioso.
Scopri di più sul mondo di Bioimis visitando il sito www.bioimis.it