L’idea del corpo umano come camera di combustione è ormai superata
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Quando si parla di alimentazione, è inevitabile parlare di calorie. Negli ultimi dieci anni, però, la classificazione degli alimenti secondo il loro contenuto calorico, ha assunto minore importanza, rispetto al passato. Come mai? Semplice: perché l'organismo umano non è una caldaia. La caloria alimentare, infatti, indica quanto calore viene prodotto da una determinata quantità di un alimento, dopo essere stato bruciato in una caldaia stagna. Un organismo fatto di cellule che interagiscono in modo molto complesso fra loro, però, non può essere assimilato a un forno.
Il cibo, infatti, dopo essere stato digerito e assorbito, stimola degli ormoni molto potenti che circolano nel sangue. Gli alimenti sono composti da 3 macronutrienti: carboidrati, proteine e grassi.
I carboidrati (o zuccheri), dopo essere stati digeriti e assorbiti nel sangue, stimolano la produzione di insulina da parte del pancreas. L'insulina è un ormone che ha il compito di veicolare gli zuccheri che ingeriamo ai tessuti corporei. Se i livelli di insulina salgono eccessivamente, i nutrienti vengono convertiti in grasso corporeo e, cosa ancora più triste, l'insulina blocca inesorabilmente la possibilità di utilizzare i grassi depositati nelle nostre pance, natiche e cosce.
Le proteine contenute nelle carni, nel pesce e nelle uova, dopo essere state assorbite e digerite, stimolano il pancreas a liberare l'ormone glucagone che, tra i vari effetti, ha anche quello di richiamare i grassi dalle riserve adipose per essere utilizzati nei muscoli (ovvero, fa dimagrire).
I grassi (o lipidi) non stimolano la produzione né di insulina né di glucagone ma hanno un effetto di controllo sull'assorbimento degli zuccheri. Questo effetto fa sì che, mangiando un po' di grassi assieme ai carboidrati, la glicemia rimanga più stabile e controllata, permettendo un rifornimento continuo di carburante (glucosio) al cervello e consentendoci di restare lucidi e attivi.
Questa panoramica sulla stimolazione ormonale, operata dal cibo, ci permette già di capire come sia inutile ragionare ancora in termini di calorie. Gli esseri umani, lontani dall’essere delle caldaie ambulanti, sono organismi molto complessi che utilizzano sistemi ormonali potenti per regolare il metabolismo corporeo. Rapportarsi al cibo contando le calorie è una fatica sorpassata e inutile, che porterà solo a fame e privazioni, oltre che a scoraggiamento per il mancato raggiungimento dei propri obiettivi, in termini di forma fisica, prestazione atletica o concentrazione mentale nel lavoro e nello studio.
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