Quelli della flora intestinale inducono a privilegiare grassi e zuccheri
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I microrganismi della flora intestinale avrebbero "il controllo" della dieta. Secondo gli esperti, sono loro a influenzare le scelte alimentari e la quantità di cibo da assumere. La scusa per i chili di troppo arriva da uno studio della Arizona State University pubblicato su Bioessays.
Agendo sulla flora batterica si potrebbe modificare la dieta - La flora intestinale potrebbe rilasciare molecole-segnale che risalgono fino al cervello attraverso il nervo vago, che collega l'intestino alla base del cervello, e in questo modo sono in grado di controllare i nostri comportamenti alimentari.
All'orizzonte si profila la possibilità di modificare comportamenti alimentari e peso corporeo, nonché l'umore, agendo sulla flora batterica intestinale con dei probiotici ad hoc o con il trapianto di flora intestinale da un individuo a un altro.
Preferenza per grassi e zuccheri - Gli esperti hanno analizzato una vasta mole di dati provenienti da precedenti studi sulla flora intestinale, il ricco ecosistema di batteri di varie specie che alberga nel nostro intestino e che ci aiuta a digerire e metabolizzare gli alimenti e a ripulirci da sostanze nocive in essi contenuti.
Gli scienziati hanno concluso che - attraverso la produzione di sostanze segnale o tossine che poi entrano in comunicazione con il nostro cervello - i batteri intestinali ci manipolano "invogliandoci" a preferire e a mangiare determinati cibi di loro gradimento - specie quelli ricchi di grassi e zuccheri - e modificando il nostro gusto riducendo l'indice di gradimento per altri cibi. Addirittura questi "persuasori occulti" del gusto possono influenzare il nostro umore condizionando la scelta di certi cibi.